La Sir Susa Vim Perugia schiaccia Taranto. È l’unica imbattuta e si prende la vetta
La settima giornata di superlega è stata fatale a Piacenza e i bianconeri hanno operato il sorpasso, tornando leader della classifica
GIOIELLA TARANTO
0
SIR SUSA VIM PERUGIA
3
(18-25, 14-25, 29-31)
TARANTO: Gironi 10, Hofer 13, D’Heer 7, Lanza 3, Alonso 2, Zimmermann 2, Rizzo (L1), Paglialunga 1, Held 1, Alletti, Balestra. N.E. – Santangelo, Fevereiro. Luzzi (L2). All. Boninfante.
PERUGIA: Ben Tara 15, Plotnytskyi 13, Russo 10, Semeniuk 9, Giannelli 6, Loser 5, Colaci (L1), Ishikawa, Cianciotta, Herrera. N.E. - Candellaro, Zoppellari, Solé, Piccinelli (L2). All. Lorenzetti.
Arbitri: Santoro (VA) e Puecher (PD).
PRISMA (b.s. 12, v. 3, muri 6, errori 13). SIR (b.s. 16, v. 6, muri 8, errori 13).
TARANTO – Sorniona e lontana dai riflettori, la Sir Susa Vim Perugia fino ad oggi ha lasciato le luci della ribalta alle altre. Da oggi però avrà le attenzioni catalizzate su di sé, i block-devils sono infatti gli unici rimasti imbattuti e ora guidano solitari la classifica. La settima giornata di superlega maschile è stata fatale a Piacenza e i bianconeri hanno operato il sorpasso, tornando leader della graduatoria come due anni fa. Ha cercato di tappare le falle la Gioiella Prisma Taranto ma, pur priva di pressioni di sorta, non è riuscita a contenere la furia dei campioni d’Italia. Alla vigilia dell’esordio in champions league (mercoledì contro i boemi del Ceské Budejovice), non ci sono turnover. In campo al fischio d’inizio ci sono i soliti, gli ospiti partono fortissimo e scavano un solco deciso immediatamente con Ben Tara particolarmente ispirato (3-11). Provano a reagire i locali con Hofer, anche Plotnytsky comincia a carburare e mette giù palloni a ripetizione (13-19). L’enorme gap costringe a forzare i rivali che incappano in diversi errori e Ben Tara firma l’uno a zero. Invertiti i campi è la battuta ospite ad incidere, due ace e diversi problemi creano i presupposti per lo scollamento immediato (3-7). Un’altra serie di errori dei meridionali crea la spaccatura più profonda (7-17). L’arma letale è Plotnytskyi che conferma di essere in ottima condizione ed affonda colpi pesanti, i pugliesi non possono resistere e crollano sulla bomba di Semeniuk che sancisce il raddoppio. Nella terza frazione la situazione è diversa, è ancora Hofer il più insidioso in attacco e per la prima volta i tarantini passano a condurre (9-7). Il muro di Russo toglie le castagne dal fuoco e rovescia, la battuta vincente di Semeniuk propizia il massimo vantaggio (11-16). Nel mometo in cui sembra fatta arriva il rallentamento e tutto torna in equilibrio (23-23). Il punteggio rimane in bilico e si procede gomito a gomito sino ai vantaggi. Perugia guadagna sei palle-match consecutive ma vengono annullate, la settima è quella buona ed è Plotnytskyi a far scorrere i titoli di coda.
Alberto Aglietti
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