Volley Coppa Italia, la finale sarà Conegliano-Milano. Egonu e Antropova, 30 e lode
La seconda semifinale è finita al quinto set con la vittoria delle lombarde: domenica alle 15,20 la sfida per il trofeo, le due azzurre scatenate in attacco

Paola Egonu in attacco
Ancora Conegliano-Milano, per la terza volta di fila a giocarsi la Coppa Italia. All’Unipol Arena di Casalecchio di fronte le solite note, ma se per le venete era scontato, per il gruppo guidato da Paola Egonu è un bel segnale di compattezza e concretezza tecnica in un momento fondamentale della stagione.
Scandicci ci ha provato con ogni goccia di energia, ma alla fine ha dovuto incassare la sconfitta per 2-3 (21-25, 25-19, 23-25, 25-19, 12-15): in finale contro Conegliano arriva Milano, come da tradizione, grazie ad una Egonu strepitosa che vince di squadra il derby tra le opposte azzurra contro Antropova: 30 punti per Paola alla fine con 28 attacchi e 2 muri, 30 punti anche per Kate con 26 attacchi, 3 muri e 1 ace. Ma alla fine i numeri spiegano anche che la partita è stata decisa altrove, anche se le due attaccanti principali ovviamente hanno calamitato l’attenzione. Tecnicamente, la partita è stata risolta dai dettagli e dai centrali negli ultimi punti: se Ognjenovic aveva sfruttato bene per tutta la gara le sue attaccanti di posto 3, la Orro ha scelto il momento cruciale per farne valere il peso, soprattutto di Anna Danesi, capitana della nazionale oro a Parigi e autrice dell’ultimo punto. La partita ha visto il gruppo di Lavarini andare sempre avanti nel conto dei set e quello di Gaspari, ex di turno, riuscire a riacchiapparla.
Nel tie-break Milano prova a fuggire ma Scandicci si riallaccia preso, poi nel finale Milano allunga fino al 14-11 con tre match-point, il primo lo annulla Ruddins con un attacco da posto quattro, ma è Danesi a mettere giù dal centro il pallone che vale la terza finale di Coppa Italia consecutiva per Milano, tutte contro Conegliano.
Felice Paola Egonu a fine gara ai microfoni della Rai: “Sono contenta, siamo state brave ad affrontare gli alti e bassi, ci stiamo lavorando ancora ma siamo state toste e siamo rimaste unite nei momenti di difficoltà quando Scandicci giocava bene. Non abbiamo mai perso la fiducia tra di noi e abbiamo continuato a giocare. L’autocritica fa parte di me, voglio sempre trovare la soluzione migliore, mi girano un po’ quando non ce la faccio, ma siamo una squadra e affrontiamo le cose insieme”.
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