24 Ore di Le Mans, occasione Ferrari? Toyota limitata dal Balance of Performance: cos’è e come funziona

Nei primi test svolti domenica la Rossa 499 P è stata la più veloce, mentre l’hypercar della casa giapponese ha riscontrato problemi sul passo: conta il Bop

6 giugno 2023
La Toyota vincitrice di Le Mans 2022

La Toyota vincitrice di Le Mans 2022

Le Mans, 6 giugno 2023 - Una occasione per la Ferrari 499 P a Le Mans? Forse sì, grazie al Balance of Performance, il cosiddetto Bop, ovvero una sorta di equilibratore delle prestazioni. Introdotto anche nella categoria Hypercar, nelle Gt era già esistente da inizio anno 2000, il Balance of Performance consente ad auto di diversa progettazione ingegneristica di competere nella stessa categoria. Mentre in Formula 1 ci sono vincoli progettuali e di conseguenza non esiste il Bop, nei prototipi Wec c’è più libertà per i progettisti ma per bilanciare le prestazioni si utilizzano diversi parametri sulla potenza dei motori, sul peso delle auto e sull’energia espressa. In vista della 24 ore che partirà sabato alle 16, pare che le Toyota, le favorite e le dominatrici delle ultime stagioni, abbiano riscontrato qualche problema competitivo rispetto alla Ferrari 499 P.

37 chili in più su Toyota

Domenica scorsa sono andati in scena i primi test in vista della 24 ore che scatterà domani alle 14 con le prime prove libere sul circuito della Sarthe, poi sabato alle 16 il via della gara che terminerà ovviamente alle 16 del giorno dopo. Ferrari più veloce nei test, con le Toyota in apparente difficoltà, infatti la vettura numero 7 del team giapponese ha chiuso a 1” dalla rossa, distacco comunque risibile su un tracciato di 13 chilometri, ma da casa Toyota trapela qualche problema sul passo gara e sul giro secco. C’è appunto da considerare il BOP che Motorsport quantifica in 37 chilogrammi in più sulle vetture giapponesi. Il pilota di Toyota Mike Conway ha parlato della necessità di ‘trovare qualcosa in più sui tempi sul giro” e gli ha fatto eco pure Kobayashi, ex Formula 1, che farà parte del team numero sette assieme all’argento Jose Maria Lopez, ex campione del mondo turismo. Ancora più in difficoltà la numero 8 gemella con Brandon Hartley e Rio Harikawa, mentre Sebastien Buemi entrerà in gioco solo da domani visto che domenica scorsa era impegnato in Formula E. Ad ammettere qualche difficoltà in più del previsto il capo tecnico di Toyota Gazoo Racing Europe, Pascal Vasselon: “Non è stato certo il nostro giorno migliore - le sue parole - Basta guardare i tempi sul giro per farsi un’idea, ma abbiamo un team pieno di ingegneri per trovare una soluzione sul tempo sul giro”. In casa Toyota non è stato menzionato il BOP ma molto probabilmente la difficoltà nasce proprio da lì, considerando che nel primo test la Ferrari di Fuoco, Molina e Nielsen ha ottenuto la prima posizione in 3’30”686 davanti alla Peugeot di Duval, Menezes e Muller staccata di 6 decimi, poi l’altra Peugeot del team Jota con Da Costa, Stevens e Ye a 9 decimi, quarta l’altra Ferrari con Giovinazzi, Pier Guidi e Calado e quinta la Toyota numero 7 a 1”1 con la numero otto addirittura ottava a oltre 2”."Abbiamo avuto più problemi con la 8, che era ancora più lenta della 7 e la mancanza di ritmo non è del tutto chiara”, ancora Vasselon. Insomma, una mezza occasione per Ferrari, ma si sa, in una 24 ore non è solo un fattore di prestazioni ma anche di strategia e affidabilità. La verità a partire da domani con le prime libere alle 14. Il weekend sarà trasmesso da Eurosport/Discovery Plus.

Leggi anche - LeBron James darà il via alla 24 ore di Le Mans

Continua a leggere tutte le notizie di sport su