Aquilani, oltre alla Fiorentina c’è di più. Pochi risultati, tanta attesa: dubbi nerazzurri

Si aspetta il ritorno di Alex Knaster per prendere una decisione sul futuro del tecnico. Intanto la squadra si allena (ancora) a San Piero

di MICHELE BUFALINO -
14 maggio 2024
Aquilani, oltre alla Fiorentina c’è di più. Pochi risultati, tanta attesa: dubbi nerazzurri

Aquilani, oltre alla Fiorentina c’è di più. Pochi risultati, tanta attesa: dubbi nerazzurri

Alexander Knaster è atteso in città nei prossimi giorni. Il magnate, proprietario della maggioranza del Pisa Sporting Club, ha in programma una serie di incontri per decidere il futuro del progetto sportivo. La prima questione da affrontare sarà quella sul destino di Alberto Aquilani. Il tecnico infatti, corteggiato dalla Fiorentina, ha preso tempo nelle ultime settimane, rimandando tutto a fine campionato. C’è grande delusione per il risultato dell’ultima partita contro l’Ascoli. Lo stesso direttore generale Giovanni Corrado lo aveva fatto capire in sala stampa: "Dovreste essere tutti arrabbiati se non dovessimo fare risultato". Così è stato. Le ultime dichiarazioni del tecnico nerazzurro alla stampa inoltre hanno mostrato un po’ di disallineamento nelle strategie, tutte da chiarire. I giocatori, definiti "non perfettamente aderenti all’idea di gioco", l’invito a cercare "calciatori più funzionali" per capire se questo matrimonio potrà continuare insieme, mentre i playoff sono stati giudicati dalla società come un obiettivo più che raggiungibile, anche a fronte del sesto monte ingaggi del campionato, con il tecnico che è stato protetto a più riprese da parte dei dirigenti, che si sono sempre schierati a spada tratta in favore dell’allenatore in conferenza stampa.

Le parole di Aquilani, unite al post gara di Ascoli, di tenore diverso, nel quale aveva dichiarato anche "devo capire se non sono io un danno per il Pisa", non sarebbero state percepite proprio positivamente dalla proprietà, a quanto emergerebbe. Aquilani dovrà chiarire le sue intenzioni nei prossimi giorni, dare risposte certe sulle sue intenzioni, e aumenta il numero di scenari possibili.

Non è escluso che anche il Pisa, che non può attendere il 3 giugno, giorno dopo il recupero tra Atalanta e Fiorentina, possa decidere di prendere una strada differente, quella della separazione, se lo riterrà opportuno. L’ultima parola spetterà proprio a Knaster. Stefano Stefanelli invece ha già informato da tempo dell’interessamento della Juventus e i rapporti sono ottimi con proprietà e direzione generale, tanto che il Pisa avrebbe già pronto un piano B in caso di separazione. C’è già qualche conferma su presunti contatti. Ad esempio un sondaggio è stato fatto certamente per Paolo Bravo del Sudtirol, resta in piedi l’ipotesi Mancini. Tramonta invece quella legata a Carlalberto Ludi. "Rimarrò a Como anche l’anno prossimo", ha dichiarato il direttore dei lombardi ieri in un’intervista a Radio Uno Rai.

Intanto ieri, a San Piero a Grado, il Pisa è tornato ad allenarsi. Un dato quasi inusuale poiché negli ultimi cinque anni, ad eccezione dell’anno del Covid, la società ha sempre liberato i calciatori dopo l’ultima giornata di campionato. Questa volta invece i calciatori potrebbero rimanere anche un paio di settimane, fino al termine dei playoff di B. E il Pisa è anche l’unica squadra, ad eccezione del retrocesso Ascoli, ad essere rimasta ad allenarsi tra quelle non coinvolte in playoff e playout...

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