Argentina-Marocco non finisce più. Caos Var, ira Albiceleste e ricorso : "Gara ripresa contro le regole»

Non si placano le polemiche dopo la surreale partita del gol del pari annullato dopo quasi due ore. Bufera anche sulle scarse misure di sicurezza: invasioni di campo dei tifosi e petardi lanciati ai giocatori. .

di PAOLO GRILLI -
26 luglio 2024
Caos Var, ira Albiceleste e ricorso : "Gara ripresa contro le regole"

Polizia in campo per Argentina-Marocco: gara surreale e ad alta tensione

La tempesta perfetta, sperando che torni presto la quiete. Argentina-Marocco, nella prima giornata di gare a Parigi 2024, ha mostrato il peggio di quello che il calcio può offrire. Non tanto per il comportamento dei ventidue in campo a Saint Etienne – gli animi si sono accesi durante la partita, certo, ma non è stato questo il nocciolo della storia – quanto per il contorno surreale di gestione arbitrale della sfida e per il lassismo nei controlli all’interno dello stadio. Un esordio olimpico che più da incubo non si può, per lo spirito che l’ha contraddistinto e per la totale disorganizzazione.

Rapido riassunto, con forti tinte surreali: Medina firma per l’Albiceleste il 2-2 al 16esimo minuto di recupero... Le due squadre vanno sotto la doccia, ma poi il pachidermico Var, un’ora e mezzo dopo, fa sapere che il gol non era valido e che devono essere giocati altri tre minuti di gara. Le squadre stranite, con la netta sensazione di essere su ’Scherzi a parte’, su ordine dell’arbitro svedese Nyberg tornano a giocare senza più tifosi sugli spalti e il match termina sul 2-1 per il Marocco. Non erano mancati, prima di una partita durata di fatto quattro ore, sonori fischi all’inno argentino, e tre invasioni di campo di supporters marocchini, dopo la ’prima’ fine dalla sfida, con tanto di petardi e altri oggetti tirati pericolosamente sul terreno di gioco.

Va da sé che la federazione rgentina abbia presentato ricorso alla Fifa non accettando l’esito di una gara così ai confini della realtà, dopo che il ct Mascherano – uno con una rara esperienza di campo da top player – non ha esitato a definire la gara "uno scandalo. Mai vista una cosa del genere, siamo alle Olimpiadi, non a un torneo parrocchiale".

"Tornare in campo a riscaldarsi e continuare a giocare una partita che andava sospesa è qualcosa che davvero non ha senso e che va contro le regole della competizione – ha detto il presidente della federazione argentina Claudio Tapia –. Non è stata nemmeno ascoltata l’opinione dei capitani delle due nazionali, che capivano come la partita non dovesse riprendere".

“Figuraccia“, “Scandalo“, “Primo record olimpico“, riferito alle quattro ore che sono servite per sancire la chiusura della partita. I media argentini sono ovviamente indignati per quello che è successo. Difficile pensare che, con i tempi ristretti del programma olimpico, si possa arrivare a una ripetizione della gara. Anche che possa esserne rivisto l’esito pare improbabile, vista l’irregolarità del pari di Medina sancita dalla ’squadra’ arbitrale. Ma il calcio sembra metterci davvero del suo, nel continuare a non essere del tutto parte delle meravigliose avventure a cinque cerchi.

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