Atletica, la lotta della 4x100 verso i Mondiali: venerdì a Parigi passaggio cruciale

La 4x100 ha il sesto tempo di qualificazione su otto, ma Cina e Giappone devono ancora scendere in pista: a Parigi serve migliorare il tempo

di MANUEL MINGUZZI -
7 giugno 2023
Filippo Tortu

Filippo Tortu

Bologna, 7 giugno 2023 - Un fine settimana cruciale per la 4x100 maschile campionessa olimpica a Tokyo 2021. Rimasta fuori dalla finale mondiale di Eugene, la staffetta dovrà conquistarsi la qualificazione alla rassegna iridata di Budapest di agosto ottenendo un tempo tra le migliori otto escluse. Su sedici partecipanti, otto sono infatti le finaliste di Eugene, qualificate di diritto, mentre le altre otto dovranno ottenere un tempo utile. Dopo il 38”38 di Firenze ci sarà venerdì a Parigi un altro appuntamento cruciale: diventa necessario abbassare il crono per evitare rischi.  

Sesto tempo su otto, ma mancano Cina e Giappone

Con il tempo ottenuto allo stadio Ridolfi di Firenze il 7 maggio, la stufetta azzurra 4x100 è momentaneamente qualificata per Budapest con il sesto tempo su otto disponibili, ma non sarà sufficiente perché nazionali di livello come Cina e Giappone devono ancora scendere in pista. Sarà dunque necessario abbassare il tempo e scalare posizioni e l’occasione arriverà venerdì 7 giugno a Parigi con la quarta tappa della Diamond League. Non ci sarà Marcell Jacobs nella 4x100 e come sempre tre frazioni sono note, ovvero Lorenzo Patta in prima, Fausto Desalu in terza e Filippo Tortu in quarta, mentre per la seconda è ballottaggio tra Matteo Melluzzo e Marco Ricci. Il primo ha corso a Firenze il 7 maggio, mentre il secondo è fresco di primato personale dei 200 metri con 20”55 e di un buon 10”18 ventoso nei 100 metri a Savona. Dopo l’appuntamento di Parigi l’ultima occasione sarà a fine giugno con gli Europei a squadre di Chorzow.

Arese show in Polonia

Continua invece lo straordinario progresso di Pietro Arese. Dopo il 3’34”37 di Montreuil nei 1.500, arrivato in seguito al quarto posto agli Europei di Monaco e al quinto degli Europei indoor di Istanbul, il mezzofondista ha vinto ieri a Bydgoszcz la tappa Gold del Continental Tour, circuito subito sotto la Diamond League, con il tempo di 3’33”56. Il crono vale il primato personale per Arese e avvicina il record italiano di Gennaro Di Napoli ottenuto nel 1990 in 3’32”78. Dal 1995 mancava un tempo del genere in Italia. Non solo, con questo risultato Arese ha ottenuto il minimo per i mondiali di Budapest e ora gli obiettivi sono due: il record italiano e il minimo per le Olimpiadi di Parigi. “Mentalità, questa è la caratteristica che mi riconosco oggi - le parole di Arese - Io guardo già avanti e sono a soli 6 centesimi dal minimo olimpico per Parigi che si potrà ottenere da luglio. Con coach Silvano Danzi ci siamo detti che, tra mille virgolette, ‘a fare i tempi sono bravi tutti’, ma farli vincendo una tappa Gold che è mezzo gradino sotto la Diamond League è veramente importante”. Arese dunque sta diventando una possibile nuova carta ad alti livelli per il movimento azzurro che approccia il biennio Mondiali-Olimpiadi nel migliore dei modi, tra conferme e giovani leve in crescita (Furlani e Iapichino nel salto in lungo, ad esempio). Adesso per Arese è caccia a Gennaro Di Napoli, senza nascondersi: “Se mi chiedete del record italiano, rispondo senza nascondermi: l’obiettivo cronometrico è quello, ormai mancano soltanto otto decimi”. Leggi anche - Malagò: "Italia un colosso senza sport nelle scuole"  

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