Quotidiano Sportivo, presentato il nuovo progetto editoriale. Malagò: “Italia un colosso senza sport nelle scuole”

Roma, 6 giugno 2023 – "Lo sport si fa sui territori e il Quotidiano Sportivo è un prodotto forte, che si identifica, anche culturalmente, con una zona di appartenenza. E questo può essere un grande valore aggiunto. Nel 2023 non capita tutti i giorni un nuovo progetto editoriale che riguarda il mondo dello sport: un atto di coraggio che completa perfettamente l’offerta". Queste le parole del presidente del Coni, Giovanni Malagò, in occasione della presentazione, oggi a Roma a Palazzo Giustiniani (sede di Comin & Partner), del nuovo progetto editoriale sport.quotidiano.net. Uno spazio digitale per i tifosi che, sulle orme dello storico Quotidiano Sportivo di Quotidiano Nazionale, si evolve per dare sempre più spazio a tutti gli sport a livello nazionale, locale e amatoriale raccontati dai territori dalle firme del QN.

Giovanni Malagò, presidente del Coni, e Agnese Pini, direttrice di QN Quotidiano Nazionale

"Il Quotidiano Sportivo di carta, nato nel 2005, diventa maggiorenne e – ha spiegato Agnese Pini, direttrice di QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno e Luce! – abbiamo pensato fosse il momento di creare il suo gemello digitale. Un prodotto legato ai territori e non solo ‘calciocentrico’, dedicato a chi vuole seguire tutti gli sport di tutte le categorie, pensato per chi cerca un'informazione completa e presente sul territorio".

"Vogliamo essere qualcosa di diverso, vogliamo raccontare lo sport che non tutti riescono a raccontare – ha aggiunto Giancarlo Ricci, vicedirettore responsabile delle testate online del Gruppo –. Questo nuovo progetto è il perfetto esempio di sinergia tra le nostre redazioni digitali e cartacee. Sul nuovo QS racconteremo le storie e i protagonisti degli sport più amati dagli italiani, a partire dal calcio e dai motori, ma non mancheremo di occuparci degli sport che non sempre trovano spazio nel panorama informativo italiano e, soprattutto, delle piccole realtà locali. Il tutto sfruttando la profonda conoscenza del territorio delle nostre testate e le enormi potenzialità offerte dal digitale".

"QS è da sempre una testata innovativa, nata dall’idea del nostro editore di trattare con pari attenzione lo sport nazionale e quello locale e soprattutto di dare grande visibilità a tutti gli sport – evidenzia Corrado Piffanelli, responsabile Redazione Sport Quotidiano Sportivo –. E i risultati di questi anni nel nuoto, nel tennis, nell’atletica e in molti altri sport confermano quanto questa intuizione fosse giusta. Ora il nostro salto nel digitale vuole essere un’altra scelta importante, non solo tecnologica, ma anche di mentalità, contenuti, forma di comunicazione e soprattutto coinvolgimento di lettori e follower".

A dare un valore aggiunto alla versione digitale le firme storiche dei quotidiani Monrif. QS è, inoltre, arricchito dai podcast ‘Profondo Rosso’ e ‘Formula Leo’ di Leo Turrini dedicati alla Formula 1, con segreti e strategie prima e dopo ogni Gran Premio; e ‘Diavoli e Biscioni’ di Giulio Mola con le ultime notizie, le voci e gli umori di rossoneri e nerazzurri alle prese con il campionato, con le coppe europee e con le voci di mercato.

La presentazione del nuovo canale digitale del network QN è stata l’occasione per fare il punto sulla situazione dello sport in Italia, con le sue eccellenze e criticità, evidenziando, al contempo, la necessità di raccontarlo con pari dignità in tutte le sue sfaccettature. "I miei colleghi del Cio mi chiedono sempre come faccia l'Italia a vincere tutte queste medaglie per copiare il nostro modello, ma io glielo dico sempre che è impossibile. Oggi siamo dei colossi senza sport a scuola e nelle università, ma ci riusciamo perché c'è molta competenza – ha affermato Malagò –. I nostri fenomeni sono le asd, integrate con ssd, ma non è un sistema mutuabile. Tutto questo è una forza, ma è un equilibrio sottile. Dal ’95 a oggi, abbiamo perso 5 milioni di italiani tra i 18 e 35 anni. Se non arriva linfa fresca è impossibile continuare a fare i nostri risultati. Bisogna fare delle politiche, più spinte possibile, per accelerare la demografia, anche perché il beneficio non ce l'hai domani mattina". Un tema strettamente legato ai diritti dei tanti giovani sportivi senza cittadinanza italiana che, imprigionati in lunghi e tortuosi iter burocratici, si trovano a dover rinunciare a gareggiare per il nostro Paese. "A 18 anni e un minuto un ragazzo dovrebbe avere la cittadinanza ma non è così. In questo modo – ha ribadito Malagò – formiamo giovani che poi se ne vanno nel loro Paese o da chi gli offre una possibilità. Io mi sto battendo come un pazzo per la ius soli sportiva".

Mentre diversi grandi nomi dello sport, da Francesco Totti a Federica Pellegrini, hanno abbandonato la scena, Malagò – incalzato dalla direttrice Pini – fa i nomi del nuovo ‘pantheon’. Negli sport invernali, il presidente del Coni, cita per lo sci alpino Sofia Goggia e Federica Brignone "internazionalmente riconosciute" così come Arianna Fontana nel pattinaggio ‘short track’. Tra "quelli che possono arrivare" c’è Mattia Furlani nell’atletica leggera e Thomas Ceccon nel nuoto, definito da Malagò "un personaggio straordinario, eclettico, uno dei pochi che fa praticamente tutti gli stili”. Nella scherma il presidente del Coni non si sbilancia: "sono in tanti a essere forti". Passando alla MotoGp, "Francesco Bagnaia è uno di quelli di cui si parlerà moltissimo". Nel calcio il presidente del Coni sottolinea le potenzialità dei ragazzi dell’Under 21. Tra i grandi nomi dello sport italiano il presidente del Coni non si dimentica di citare Simone Alessio, campione di taekwondo classe 2000.