Bisoli "Che gioia, ora siamo una famiglia"

Il mister: "Abbiamo superato un blocco mentale, anche gli attaccanti si sbloccheranno. Conoscere gli avversari mi ha agevolato"

di ROSSANO DONNINI -
28 aprile 2024
Bisoli "Che gioia, ora siamo una famiglia"

Bisoli "Che gioia, ora siamo una famiglia"

La voce è un po’ debole dopo averne spesa tanta durante la partita, ma i concetti che Pierpaolo Bisoli esprime sono forti: "Tredici partite senza vincere creano un blocco mentale che ti impedisce di fare bene anche le giocate più semplici, nel primo tempo abbiamo sbagliato tre o quattro passaggi elementari. In certe situazioni a fare la differenza è la tranquillità e a noi mancava. Alle fine c’è stata un’esplosione di gioia che ha coinvolto tutto lo stadio perché con questa vittoria siamo diventati una famiglia, una squadra che vuole ottenere risultati importanti e rappresentare la gente di Modena con entusiasmo. Dopo il gol abbiamo fatto più possesso palla, i giocatori si sono un po’ scrollati di dosso la paura che avevano prima e a fine gara ho visto nei loro occhi la liberazione" racconta il tecnico gialloblù. Il primo obiettivo è la salvezza, ormai a un passo.

Poi?

"Cerchiamo di vincere più partite possibili e vedere che prospettive si aprono. Se le vinciamo tutte non so cosa può succedere. Cominciamo a preparare il derby con la Reggiana, una partita importantissima che affronteremo con l’identità che tutti i componenti del Modena hanno trovato. Voglio ringraziare i tifosi del Modena perché mi hanno accolto bene e fatto emozionare, la stessa cosa la devo dire per quelli del Südtirol, che mi hanno dedicato uno striscione importante. Questo per me conta molto".

Gli attaccanti ancora una volta non hanno segnato. Come rimediare?

"Mal che vada facciamo zero a zero. Agli attaccanti chiedo un gran lavoro e loro hanno capito che devono anteporre il bene del Modena alle loro prestazioni. Quando si libereranno dalle tensioni che li condizionano potranno tornare a segnare, anche se le mie squadre di reti non ne hanno mai fatte tante. Nelle ultime due partite Gagno ha sventato un rigore e fatto una gran parata su conclusione di Casiraghi, due tiri in due partite mi fanno stare tranquillo. Nel corso della gara abbiamo cambiato due sistemi di gioco senza problemi".

Quanto l’ha agevolata conoscere bene il Südtirol?

"Tanto perché la partita è andata come l’avevamo preparata. Non si aspettavano che cambiassi sistema di gioco e sono andati in difficoltà. Questa vittoria sembra una favola. Io che sono passato da una panchina all’altra, Zaro che segna alla squadra dove ha giocato due anni".

Il Modena non vince a Reggio dal 1950: un successo la farebbe entrare nella storia e conquistare definitivamente i tifosi.

"Nella storia già ci sono entrato battendo la squadra che avevo allenato nella stessa stagione. Non vorrei esagerare perché quando entri nella storia dopo muori… Questa storia che quando sono dall’altra parte sono antipatico un po’ mi fa piacere".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su