Tornano a Bologna i campionati italiani giovanili di ciclocross: il programma

Sabato 27 e domenica 28 gennaio a Castelletto di Serravalle: 500 i concorrenti in lizza

di GIOVANNI DI CAPRIO
23 gennaio 2024
La presentazione dei campionati di ciclocross

La presentazione dei campionati di ciclocross

Bologna, 23 gennaio 2024 – “Passione, sudore e fango”, nel Dna dei circa cinquecento atleti - dai 13 ai 16 anni - pronti a darsi appuntamento sabato 27 e domenica 28 gennaio, a Castelletto di Serravalle per giocarsi i “Campionati italiani giovanili di ciclocross 2024”.

Nel gran premio “Mario Sgarzi” sono nove i titoli in palio: otto prove individuali riservate agli esordienti e agli allievi di 1° e 2° anno, maschile e femminile; e la prova a squadre di sabato, vinta lo scorso anno dalla “Guerciotti Development”. Il percorso lungo circa 2500 metri con un dislivello di 37 metri a tornata darà il via alla due giorni organizzata da “A favore del ciclismo” in un fine settimana storico per tutto il territorio. Un ritorno lì dov’è iniziata la storia di questa rassegna, a Bologna nel 1930.

In quell’occasione, a vincere sotto le due Torri è stato Armando Zucchini, che si è imposto poi anche nel 1933. Per festeggiare al meglio questo rientro, la promozione dell’evento riguarderà la storia di questa disciplina e sono in preparazione pillole storiche di ciclocross, in “un grande festival dello sport giovanile”, commenta Davide Cassani, presidente Apt Emilia-Romagna. È dal 1960-61 che la rassegna tricolore di ciclocross mancava dalla provincia di Bologna, quando ad Imola Americo Severini vinse davanti a Renato Longo.

Cassani nel corso della presentazione ha raccontato anche un aneddoto. “Il ciclocross va di moda. L’altro giorno un ragazzo di 10 anni mi ha detto che lui vuole fare questo sport. Questo lavoro “a favore del ciclismo”, porta quindi nuove leve, turismo e migliora l’economia del territorio”.

“Un 2024 che si prospetta notevole nell’ambito delle due ruote. Dal Giro al Tour, alla Dieci Colli e il giro dell’Emilia. Presenteremo il calendario della ‘Sport Valley 2024’ l’8 febbraio con il presidente Bonaccini”, annuncia Giammaria Manghi, capo segreteria politica presidenza Regione. “Dati alla mano – continua -, lo sport dà una mano alla montagna e il ciclocross è tra i principali motivi”.

Un’’invasione’ piacevole anche per il sindaco di Valsamoggia Daniele Ruscigno. “Oltre a dare lustro a questi territori, accoglie il tema della sicurezza stradale e un bel modo per ritrovarsi assieme. Il percorso è unico e caratteristico”. E lancia un appello per il centenario della manifestazione nel 2030. “Bisogna che ci prendiamo l’impegno di festeggiare qui il centenario”.

Il programma 

Un’edizione giovanile dei campionati italiani di ciclocross pronta ad ospitare circa 5 mila persone tra atleti, pubblico e accompagnatori. Ad occuparsi dell’ospitalità saranno Bologna Welcome, Federciclismo, Regione, comune di Valsamoggia e Fabio Sgarzi, patron di “A favore del ciclismo”. “Mi sono messo in testa di vedere più ragazzi fare ciclocross e ora che ci siamo ampliati e abbiamo tante società per far andare in bicicletta chiunque, tutto mi sembra un sogno”, ricorda soddisfatto Sgarzi. Uno sport dai grandi valori. “Stare all’aria aperta, un gruppo solido, felice e un ambiente sano in cui far crescere i nostri ragazzi. È bellissimo vedere un ragazzo che si commuove mettendosi la maglia, è questo lo spirito di questo sport”.

È già stato annunciato il programma delle gare dell’evento. L’apertura sarà sabato 27 gennaio alle 14.30 con il “Team Relay” (prove percorso a partire dalle 11), per poi proseguire il giorno seguente con le otto prove individuali, a partire dalle 9.50 con gli esordienti 1° anno. A seguire gli esordienti 2° anno, le donne esordienti e le donne Allieve (con le partenze per classi di età scaglionate da un paio di minuti). A chiudere la due giorni, le due prove degli allievi 1° e 2° anno, previste intorno alle 13. Un’interessante proposta lanciata da Andrea Dondi, presidente regionale Coni, a Sgarzi. “In questo sport c’è il cuore e l’intelligenza di un uomo che meriterebbe di entrare nel Coni. Abbiamo bisogno di far lavorare l’appennino, e non tutti i sindaci, in particolare nel modenese, sposano questa idea”.

Non solo ciclocross

La mattinata di oggi è stata anche l’occasione per presentare “Ciclocross tricolore-La storia dei campionati italiani. Volando sopra il fango”, a cura di Carlo Fontanelli e Gianni Marchesini. Il racconto è un viaggio a ritroso nel tempo alla scoperta dei tanti protagonisti di questo sport dal forte legame con la città. “A Favore del Ciclismo”, promuove l’iniziativa “Giovani e Ciclocross”, il cui scopo è quello di far interpretare ai ragazzi, alle scuole e alle comunità, la disciplina del ciclocross. Ogni partecipante dovrà presentare tre proposte relative a un racconto e un disegno sul come egli immagina la disciplina. E proporre il nome da dare alla mascotte che rappresenterà il campionato italiano a Roma del 2025. È possibile partecipare anche con la presentazione di una sola proposta. Le tre migliori proposte verranno premiate il 27 gennaio, nell’ambito della manifestazione

Un racconto. Un disegno. Un nome”. I lavori dovranno essere inviati entro il 25 gennaio caricandoli sul sito web apposito. “il coraggio di buttarsi in quest’avventura non ce l’hanno tutti”, racconta Franco Chini, vicepresidente federazione ciclismo Emilia-Romagna. e, in coro, afferma Massimo Ghirotto, presidente della commissione fuoristrada della Federazione ciclismo E-R. “Il percorso del “team relay” permette la crescita di questi ragazzi su percorsi moderni”. In seguito Ghirotto e Sgarzi hanno consegnato la maglia tricolore a Manghi.

Il programma completo

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