Così è ancora più bello ma non è mica finita qui
L'articolo descrive il momento cruciale in cui Eric Botteghin segna un gol decisivo, salvando la squadra da una sconfitta imminente. La partita è stata un'emozionante altalena di emozioni, con il calcio che dimostra ancora una volta la sua imprevedibilità.
![Così è ancora più bello ma non è mica finita qui Così è ancora più bello ma non è mica finita qui](https://sport.quotidiano.net/image-service/view/acePublic/alias/contentid/ZDdiYjgxZTktMmE4Zi00/0/cosi-e-ancora-piu-bello-ma-non-e-mica-finita-qui.webp?f=16%3A9&q=1&w=1560)
Così è ancora più bello ma non è mica finita qui
Con le unghie finite dopo averle divorate. E con la voce finita dopo averla usata per imprecare. Quando Bellusci ribalta verso centro area la parabola di Caligara e Botteghin, solo lui, sempre lui, meravigliosamente lui, Eric Botteghin la mette facile facile in fondo al sacco, un brivido inchioda la schiena di tutti. Perché sì, è bellissimo, è fantastico. Ma no, non è finita qui. Quel tocco sotto misura è solo il salvavita di una squadra che ha rischiato il tracollo definitivo, non ha afferrato due salvagenti e ora, invece, ha ancora pagine bianche da scrivere quando (parliamoci chiaramente) non lo avrebbe neanche troppo meritato. E allora, dato che il calcio è un gioco e i giochi non hanno niente di prestabilito scientificamente, metta la penna in mano al suo Profeta. Viene da San Paolo, come un altro di tanti anni fa.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su