Da Milano si vede fino a Parigi Santuccio e Navarria, podio azzurro

Argento e bronzo mondiale per le due spadiste, la Fiamingo si ferma nei quarti: la squadra per i Giochi c’è

di DORIANO RABOTTI -
26 luglio 2023
Da Milano si vede fino a Parigi  Santuccio e Navarria, podio azzurro

Da Milano si vede fino a Parigi Santuccio e Navarria, podio azzurro

di Doriano Rabotti

Alla fine l’argento di Alberta Santuccio ai mondiali di Milano è di quelli che riconciliano con un certo modo di intendere lo sport, quello fatto di passione e di sogni anche infantili. Perché in un terzo millennio in cui gli idoli di altri sport come il calcio sono diventati prepotenti e strapotenti, oltre che poco attenti ai loro fans grandi e piccoli, fa quasi tenerezza pensare che la ragazza catanese battuta in finale dalla francese Candassamy per 15-12 si ispira fin da bambina a un idolo del secolo scorso.

"Ho iniziato perché mi piaceva Zorro", ha sempre raccontato la vicecampionessa iridata della spada, e considerando i tempi che corrono somiglia un po’ alla riscoperta del vinile da parte dei nostri figli.

Attualissima è invece la rabbia che la siciliana ha provato dopo la sconfitta, ieri, sotto gli occhi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha ufficialmente inaugurato la kermesse mondiale: "Sbollirò la rabbia del match e potrò gioire per questo argento mondiale. Ero tesissima, un mondiale in casa può essere una beffa, ci sono pro e contro. Ma adesso posso dirlo, ci sono solo pro", ha detto la Santuccio a fine gara. Prima di arrivare a giocarsi la finale, aveva battuto la compagna Mara Navarria (bronzo) in un derby che sulle pedane della scherma è quasi un’abitudine, per nostra fortuna. E poteva anche andare meglio, se Rossella Fiamingo non si fosse fermata ai quarti contro la cinese Sun: "Stavo bene, ero in controllo, è dura da mandare giù questa sconfitta", ha detto la fidanzata di Paltrinieri, che ha mancato l’occasione di dare il lancio con una sua medaglia al compagno impegnato nei mondiali di Fukuoka. Comunque la squadra azzurra, anche in proiezione Olimpiadi di Parigi, ha dimostrato di esserci tutta.

Peggio è andata agli sciabolatori: solo Gallo è arrivato ai quarti, perdendo contro l’egiziano Ziad Elsissy per 15-14 con un’ultima stoccata contestatissima. Agli ottavi erano usciti Samele e Curatoli. Oggi tocca agli spadisti e alle fiorettiste, con il ritorno di mamma Errigo a meno di cinque mesi dal parto dei due gemellini.

Non si dovrebbe tenere invece la sfida tra gli spadisti dei due paesi in guerra, l’ucraino Igor Reizlin e il russo Vadim Anokhin. La Federazione ucraina da tempo ha deciso di non far affrontare ai suoi atleti russi e bielorussi, al mondiale in forma neutrale e senza bandiera. La federazione mondiale li ha riammessi solo per le gare individuali, escludendoli dalle gare a squadre.

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