Folorunso e un Europeo da sogno: “All’Olimpico troveremo un'atmosfera magica”

La campionessa dei 400 ostacoli è stata capitana del gruppo azzurro ai mondiali indoor: “Sto lavorando per migliorare, ho studiato da vicino il fenomeno Femke Bol”

23 marzo 2024

Gli Europei di atletica di Roma saranno l’occasione per l’Italia per mettere in mostra una squadra che sta crescendo a suon di vittorie e medaglie. Una delle punte di diamante è Ayomide Folorunso, 27enne ostacolista italiana, originaria della Nigeria ma cresciuta a Fidenza, primatista azzurra dei 400 ostacoli e detentrice dei nazionali anche con la 4x400 outdoor e indoor.

Ai mondiali indoor di Glasgow Ayomide (che in nigeriano significa ‘la mia gioia è arrivata’) è stata il capitano della squadra azzurra, ora pensa agli Europei di Roma (7-12 giugno). “Sarà bellissimo correre in casa, in uno stadio così bello come l’Olimpico. L’atmosfera magica che troveremo ci spingerà a dare il massimo e ci darà l’opportunità di testarci a livello internazionale. Sarà un sogno”.

Il padre è un pastore pentecostale, la madre un’insegnante di religione: il cognome significa ‘sotto la protezione degli occhi di Dio’. "Il mio obiettivo non è mai cambiato. È migliorarmi sempre di più. Il desiderio, la preghiera che ho è che le difficoltà dell’anno scorso si risolvano, che il tetto raggiunto in passato diventi il nuovo pavimento di quest’anno. Sto lavorando per questo” racconta la campionessa azzurra, che studia Medicina e vuole diventare una pediatra o un chirurgo.

E intanto studia anche i segreti della campionessa del mondo, l’olandese Femke Bol, con la quale si è allenata in Sudafrica. “Lavorare insieme a una ragazza così talentuosa e al gruppo di atleti di caratura internazionale che si è formato attorno a lei mi ha aiutato a capire come si allenano i più bravi: oltre al talento, c’è un’etica del lavoro importante. In questi anni ho osservato molto Femke Bol, quando finisce l’allenamento lei si dedica sempre a delle sedute specifiche per rafforzare alcune parti del corpo. Per fortuna è una filosofia che ho adottato sin da piccola, ma vederlo mettere in pratica da un’atleta così forte mi ha fatto capire che è questa la strada giusta. Per migliorarsi non si devono mai trascurare i dettagli”.

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