Fortitudo Baseball campione d’Italia. San Marino ko: è lo scudetto numero 14

Festa UnipolSai a Bologna. Dobboletta & Co. sono perfetti: 6-2 Molina e Rivero chiudono i conti in quattro gare. Il senatore Casini: “Complimenti a tutto il team”

di ALESSANDRO GALLO -
8 settembre 2023
Una fase di gioco della Fcr Edil che ha dominato la passata stagione (Schicchi)

Una fase di gioco della Fcr Edil che ha dominato la passata stagione (Schicchi)

San Marino, 8 settembre 2023 – Cantano felici i ragazzi di Daniele Frignani: l’UnipolSai supera San Marino 6-2 e si cuce sul petto lo scudetto numero 14. E’ il nono della Fortitudo dal 2003 a oggi: ogni due anni, la società di Pierluigi Bissa regala un tricolore alla città di Bologna. Spesso e volentieri, poi, ci sono Coppe dei Campioni o Coppe Italia.

Questo per capire a che cosa ci abbia abituato una società semplicemente fantastica. Anche perché all’inizio della stagione la Fortitudo partiva di rincorsa. Troppo forti, si diceva – e lo diceva lo stesso manager dell’UnipolSai, Daniele Frignani –, San Marino e Parma per pensare di creare qualche grattacapo alle ultime due finaliste.

Di più: a maggio anche uno sfogo del tecnico al quale non era andato giù la leggerezza del gruppo. Lì – Frignani è sempre stato schietto e i suoi ragazzi lo hanno seguito – è cambiato qualcosa. L’atteggiamento del gruppo è cresciuto, Christian Mura, il diabolico general manager, ha aggiunto alcuni tasselli. E nei playoff l’UnipolSai è diventata un rullo compressore.

Forte e in fiducia. Non si può spiegare altrimenti l’impresa di gara-tre, la prima a San Marino. Titani avanti 6-3 nell’ultimo inning. Il manuale del perfetto giocatore dice che c’è speranza fino all’ultimo out. L’UnipolSai conosce a memoria il manuale: quattro punti e partita ribaltata, 7-6. E ieri sera? Ancora una volta la Fortitudo batte meno rispetto a San Marino. Ma, appunto, è in fiducia. E’ un gruppo cinico che ha voglia di riprendersi quello scudetto vinto l’ultima volta nel 2020. Arriva un’altra prova perfetta: Cristopher Junior Molina Brito resta sul monte per sei riprese, concedendo solo le briciole.

Per l’Omone, al secolo Raul Rivero, è un gioco da ragazzi chiudere i conti. Finisce 6-2. La festa può cominciare. È la festa anche di Daniele Frignani, che ha preso questa squadra nel 2016. E in sette anni, lui, ex capitano e bandiera, ha saputo spremere cinque scudetti e una Coppa dei Campioni.

E’ la notte della lacrime di liberazione, perché la Fortitudo, dopo aver perso lo scudetto nel 2021, in finale proprio con San Marino, si era arresa un anno fa a Parma. Ma l’UnipolSai non può restare sotto San Marino e Parma: Ricardo Segundo Paolini (monumentale ieri), Helder, Seferina, Bertossi, Garcia non sono secondi a nessuno.

E l’hanno dimostrato ancora una volta conquistando lo scudetto e conquistandolo con un risultato finale, 4-0 nella serie, che non ammette discussioni.

E adesso, davvero, è il tempo della festa. Magari pensando alla Coppa dei Campioni (se si sarà il cambio di formula) che verrà.

E la vittoria è stata celebrata pure dal senatore Pier Ferdinando Casini con un post su Instagram: “Fortitudo baseball ancora una volta campione d’Italia. Complimenti a tutto il team e al presidente Bissa, adesso aspettiamo la Virtus e il Bologna”.

Successione punteggio: UnipolSai 004 002 0 = 6 (bv 6, e 0); San Marino 000 020 0 = 2 (bv 7, e 2).

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