Golf, da giovedì l’Italian Challenge Open all'Argentario

Il circolo in provincia di Grosseto ospita il secondo torneo dell'Italian Pro Tour e fa le prove generali per l'Open d'Italia che vi andrà in scena nel 2025. De Leo prova a emulare Manassero, vincitore lo scorso anno e oggi protagonista sul Tour

di ANDREA RONCHI
17 settembre 2024
Joakim Lagergren

Joakim Lagergren

Il 19 settembre prende il via l’Italian Challenge Open, massimo torneo italiano nel secondo circuito continentale. La gara va in scena all’Argentario Golf Club in Toscana che nel 2025 ospiterà l’Open d’Italia. L’Italian Challenge Open è il secondo evento dell’Italian Pro Tour 2024, il circuito di gare nazionali e internazionali della Federazione Italiana Golf, organizzate con la collaborazione di Infront Italy. L’evento, inserito nel calendario del Challenge Tour e arrivato alla sedicesima edizione, mette in palio 350.000 euro di cui 56.000 al vincitore. Ad anticipare la competizione, la Pro-Am. In gara 16 tra i migliori 20 giocatori del Challenge Tour S aranno 156 i protagonisti dell’Italian Challenge Open. Tra questi anche 16 tra i migliori 20 attuali giocatori del secondo circuito europeo maschile. Dagli inglesi John Parry (secondo), Jack Senior (dodicesimo) e Brandon Robinson Thompson (quattordicesimo), agli svedesi Joakim Lagergren (terzo), Mikael Lindberg (settimo), Bjorn Akesson (diciottesimo) e Christofer Blomstrand (diciannovesimo). Dal danese Hamish Brown (quarto) agli spagnoli Joel Moscatel (quinto), Angel Ayora (decimo), passando per i francesi Alexander Levy (ottavo), Benjamin Hebert (undicesimo) e Martin Couvra (diciassettesimo). Senza dimenticare l’irlandese Conor Purcell (tredicesimo) e i finlandesi Tapio Pulkkanen (quindicesimo) e Oliver Lindell (ventesimo). All’appello, per quel che riguarda i top player del Challenge Tour, mancano solo il danese Ramsus Neergaard-Petersen (numero 1), che grazie ai tre successi stagionali si è già guadagnato l’accesso per il DP World Tour, i sudafricani Robin Williams (sesto) e Dean Germishuys (nono), il francese Pierre Pineau (sedicesimo). Saranno invece quattordici i vincitori stagionali in campo, tra questi Parry, Lagergren e Moscatel. Tutti già con due affermazioni, sognano il tris per emulare Neergaard-Petersen e raggiungerlo sul massimo circuito continentale. In un field di alto livello spicca Levy, 34enne nato in California, che vanta cinque successi sul DP World Tour dove spera di tornare a giocare nel 2025. Gli azzurri. Sedici gli azzurri che inseguiranno il quarto successo italiano nella storia della competizione dopo quelli di Manassero (2023), Matteo Delpodio (2015) ed Edoardo Molinari (2009). Tra i più attesi, ecco Gregorio De Leo (trentacinquesimo nell’ordine di merito del Challenge Tour), Pietro Bovari e Aron Zemmer. Con loro spazio pure a Jacopo Vecchi Fossa, Luca Cianchetti, Giovanni Manzoni, Flavio Michetti, Filippo Bergamaschi, Federico Livio, Davide Buchi, Edoardo Raffaele Lipparelli, Enrico Di Nitto, Manfredi Manica, Lorenzo Gagli, Marco Florioli (alla prima gara da professionista) e Mattia Comotti. Formula e montepremi. L’Italian Challenge Open si disputerà sulla distanza di 72 buche, con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 60 classificati e i pari merito al 60° posto. ll montepremi è di 350.000 euro con prima moneta di 56.000 euro.  

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