"Gregorio Paltrinieri: L'ultima sfida olimpica del nuotatore italiano"

Gregorio Paltrinieri ha iniziato la sua ultima stagione di nuoto con un quinto posto nella sfida mondiale sui cinque chilometri di fondo a Doha. Il nuotatore italiano difenderà il titolo iridato nella 4x1500 mista e si prepara per le Olimpiadi di Parigi, dove spera di salire di nuovo sul podio. Nonostante la delusione per il risultato, Paltrinieri è contento per il compagno di squadra Acerenza e spera di festeggiare con lui alla fine della staffetta.

di LEO TURRINI -
8 febbraio 2024

Quella che potrebbe essere l’ultima stagione in acqua di Gregorio Paltrinieri è idealmente cominciata al largo di Doha, nel Qatar. Con un quinto posto nella sfida mondiale sui cinque chilometri di fondo (bronzo all’altro azzurro Acerenza, ha vinto il francese Fontaine davanti al connazionale Olivier). Una volata finale “sporca” è costata la medaglia al Delfino di Carpi. Che magari potrà rifarsi già oggi: Greg difende con compagni e compagne il titolo iridato nella 4x1500 mista.

La coda? Questo è l’anno della Olimpiade parigina. La quarta per Paltrinieri, che fu già protagonista ai Giochi londinesi del 2012. Rio e Tokyo hanno consacrato il suo prestigio. In mezzo è passata una vita e forse Los Angeles 2028 è troppo lontana per il conterraneo Dorando Pietri, il maratoneta che con Greg condivide le radici carpigiane.

Agli amici più cari il nuotatore Emiliano ha confidato di riservarsi una decisione sul l’avvenire per il dopo Parigi. Alla Olimpiade si presenterà con il massimo delle ambizioni, sparse tra il fiume Senna, teatro del fondo, e la piscina. La concorrenza è fortissima, il mondiale di Doha non fa eccezione.

Greg compirà trent’anni a settembre. Non sono pochi, per il mestiere che fa. Fin qui ha collezionato tre medaglie olimpiche (una d’oro nel 2016 sui 1500 a Rio, una d’argento e una bronzo), nove titoli mondiali, quindici europei. È una persona che all’agonismo ha dato tutto, ricevendo tantissimo in cambio. Meriterebbe (parere personale, eh) di essere uno dei portabandiera alla cerimonia inaugurale dei Giochi nella Ville Lumiere.

Dove farà ovviamente di tutto per salire di nuovo sul podio.

Le parole. Ieri Paltrinieri e’stato danneggiato nel convulso finale: aveva nuotato benissimo, fino al momento dello sprint. Ha spiegato: "Io desideravo semplicemente stare lì davanti e cercare di spingere forte, poi si risolve tutto in piccoli momenti, che determinano il risultato della gara. In fondo mi sono trovato, appunto, in mezzo a tanta gente: quando è così è difficile poi nuotare e conservare il ritmo che avevi. E’ andata male, perché stavo bene, secondo me potevo fare medaglia ma lo sport è così. Comunque sono contento per Acerenza, è un grande, spero di poter festeggiare con lui e con la squadra alla fine della staffetta". Parola di capitano.

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