Il pagellone nerazzurro di ottobre. Quasi tutti promossi, Inzaghi di più
Lind, Marius Marin e Canestrelli strappano il 6,5. Sufficienti gli altri. Piccinini e Bonfanti ancora sotto il 6 .
Ci siamo messi alle spalle quello che, valutazioni alla mano, si è rivelato essere il mese più complicato da gestire per squadra e allenatore dall’inizio della stagione. A ottobre i nerazzurri hanno incassato due vittorie e altrettanti pareggi consecutivi senza reti, né al passivo né all’attivo, ma hanno anche dovuto gestire parecchio acido lattico nelle gambe e diversi acciacchi fisici. Ne esce fuori, così, un pagellone mensile nel quale non ci sono picchi eccezionali verso l’alto ma neanche medie eccessivamente negative.
PROMOSSI. Ma procediamo prima con le note positive: i protagonisti di ottobre sono stati Alexander Lind, Marius Marin e Simone Canestrelli, appaiati con la media voto di 6,5 nelle quattro partite disputate. Decisamente buone anche le prestazioni dei calciatori che, con la media di 6,38, si piazzano un gradino sotto: parliamo di Adrian Semper, Alessandro Arena e Adrian Rus, tutti con quattro gettoni all’attivo. Molto positivo anche il percorso per Idrissa Tourè, Samuele Angori e Malthe Hojholt: questi tre nerazzurri hanno accumulato una media di 6,33 nelle tre partite giocate a ottobre.
SUFFICIENTI. Si posizionano nella fascia della sufficienza anche Antonio Caracciolo (6,25 di media in quattro gare), Stefano Moreo (stesso rendimento del capitano), Pietro Beruatto (media di 6,17 in tre match), Emanuel Vignato (6,25 il rendimento medio nelle due partite disputate) e Arturo Calabresi (6). Anche Jan Mlakar (6,5) e Oliver Abildgaard (6) hanno tenuto una media positiva, ma occorre tenere presente che per entrambi ottobre è stato un mese di partite vissute per lo più dalla panchina, con sporadiche apparizioni sul rettangolo verde. Sia il danese che lo sloveno,infatti, hanno giocato da titolari soltanto la sfida con il Catanzaro, collezionando pochi minuti nelle altre tre sfide in programma. Un ragionamento simile può essere fatto anche per Matteo Tramoni, alle prese con la gestione del recupero dall’infortunio muscolare accusato il 21 settembre con il Brescia: per lui a ottobre soltanto un quarto d’ora a Bolzano con un gol divorato e una valutazione di 5,5.
INSUFFICIENTI. Le uniche due insufficienze "reali", figlie di medie voto calcolate su un numero corposo di presenze, sono quelle rimediate da Gabriele Piccinini e Nicholas Bonfanti. In quattro partite il centrocampista ha ottenuto una valutazione di 5,88, mentre lo "Squalo" – bloccatosi sul piano realizzativo – è rimasto a 5,75. Chi non risente di cali né flessioni è il timoniere di un gruppo che ha sta facendo impazzire un’intera provincia: Superpippo ha chiuso ottobre con la strepitosa media di 6,88. Una valutazione che racchiude in pieno la capacità di saper cogliere i momenti più delicati di una gara o di un periodo e l’abilità di raccogliere il massimo possibile con le risorse a disposizione.
M.A.
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