Chi è Jaan Roose: tutte le sue imprese sulla slackline
Cresciuto in mezzo alla natura, ha sviluppato una personalità curiosa. "Mi lasciavano spesso libero, chiedendomi di tornare per poco e di tanto in tanto solo per dimostrare che fossi ancora tutto intero: nessuno pretendeva molto da me"
Messina, 10 luglio 2024 – Jaan Roose, una vera e propria forza della natura. L’atleta estone, sponsorizzato RedBull, ha appena attraversato lo Stretto di Messina, percorrendo 3,5 chilometri su una fune larga poco meno di 2 centimetri, confermandosi uno degli esponenti più importanti della sua disciplina, lo slacklining. Ma in cosa consiste?
Lo slacklining
È un esercizio di equilibrio e di bilanciamento dinamico. Secondo Wikipedia, il nome di quest'attività deriva dalla slackline, una fettuccia di poliestere o nylon (o più raramente altri tessuti sintetici, come kevlar o dyneema) tesa tra due punti sulla quale si cammina. Questa disciplina, che per certi versi assomiglia all'arte del funambolismo, ne differisce in alcuni aspetti fondamentali: si cammina su una fettuccia piatta e non su un cavo o su una corda, inoltre non prevede l'uso del bilanciere. Lo slacklining nasce negli Stati Uniti nei primi anni ottanta dove si sviluppa specialmente nell'ambiente dell'arrampicata sportiva. Il tipo di fettuccia, la lunghezza e la tensione possono variare. La larghezza della fettuccia è solitamente compresa tra 2,5 cm (1 pollice) e 5 cm (2 pollici) e viene di solito legata a due alberi nei parchi e successivamente messa in tensione.
L’avvicinamento allo slacklining
Nei primi anni di attività Jaan si esercitava dopo la scuola, sacrificando molto spesso lo studio per riuscire a padroneggiare ogni aspetto di questa difficile disciplina.
"Non che non andare a scuola fosse positivo, ma avevo deciso che se avessi usato quel tempo per la gara da disputare in quella settimana avrei sicuramente ottenuto un risultato migliore: sapevo che avrei fatto e provato tutto se non fossi andato a scuola per qualche giorno. Era il mio modo per essere certo che avrei dato il massimo".
Crescendo con poche restrizioni, ha sviluppato una personalità curiosa. "Mi lasciavano spesso libero, chiedendomi di tornare per poco e di tanto in tanto solo per dimostrare che fossi ancora tutto intero: nessuno pretendeva molto da me", ricorda Roose.
Poiché aveva la libertà di vagare e creare, passava innumerevoli ore a esplorare foreste, ad arrampicarsi e a costruire oggetti. "A quanto pare, anche i miei genitori erano in un'età tale per cui erano più coinvolti nel lavoro. Sapevano che ogni giorno sarebbe stato simile all'altro ed erano sicuri che non mi sarebbe successo nulla: questo mi ha dato la libertà di fare le cose da solo, di prendere oggetti e strumenti da mio padre. Di andare a costruire qualcosa e di passare molto tempo da solo".
Le imprese di Roose
L’atleta estone è sicuramente abituato ad affrontare sfide proibitive come quella compiuta oggi. Secondo quanto riportato dal sito RedBull, all’inizio dell’anno ha attraversato la cascata di Valaste, la più alta dell'Estonia, realizzando un'impresa unica nel suo genere. Roose e il suo team hanno attrezzato una highline attraverso la cascata di Valaste prima di scivolare, con i calzini, attraverso le cascate ghiacciate. L'impresa è l'ultima della serie di record raggiunti da Roose con la slackline.
Valaste si trova nell'omonimo villaggio del comune di Toila, nella contea di Ida-Viru, e vanta un salto di circa 30 metri, che la rende la cascata più alta della regione baltica. Il percorso di Roose si è snodato lungo una linea posta a un'altezza di 50 metri dal suolo.
Nel 2022 ha compiuto a Mangistau (Kazakistan) una camminata di 500 metri tra due formazioni montuose, sul fondo di quello che un tempo era un antico oceano, il tutto con una temperatura di 50°. Inoltre, ha attraversato una linea di 580 metri tra le iconiche formazioni rocciose conosciute come Nkadorru Murto nella contea di Samburu, in Kenya.
Tra le ‘camminate’ cittadine, quella più rilevante è del 2022 a Rotterdam, durante la quale Jaan ha percorso una distanza di 625 metri passando da un edificio all’altro della città, sopra il fiume Maas. "Il dislivello era di circa 35 metri, molto elevato se si considera l'affondamento della linea. Ho dovuto sperimentare e allenarmi con una slackline con un angolo molto acuto a casa”, ha affermato l’atleta.
Tra le altre sue imprese: Lusail, Sarajevo, eseguendo acrobazie mozzafiato durante il percorso da un edificio a un altro; Vilnius, facendo un’esibizione acrobatica su un camion in movimento), e Tartu, in Estonia, dove l’atleta ha completato la più lunga highline mai tentata nel suo Paese.