Risultati mondiali di atletica 2023, argento per Fabbri nel peso. Jacobs in semifinale: “Ma i 100 metri non si improvvisano”
I verdetti della prima giornata a Budapest. Arriva la medaglia del 26enne fiorentino. Iapichino alla prima finale mondiale, Marcell si qualifica per un soffio, ma il tempo è alto
Budapest, 19 agosto 2023 – Prima medaglia per l’Italia ai Mondiali di Atletica di Budapest. Nel primo giorno della rassegna è arrivato l’argento di Leonardo Fabbri nel lancio del peso. L’allievo dell’ex azzurro Paolo dal soglio ha bissato il miglior risultato di sempre, quello di di 36 anni fa datato 28 agosto 1987 allo stadio Olimpico di Roma (ancora senza copertura) di Alessandro Andrei che si presentava in pedana fresco primatista mondiale con 22,91 che è ancora record italiano.
Il 26enne fiorentino è sul secondo gradino del podio con la misura di di 22.34 (oro allo statunitense Ryan Crouser con 23.51, bronzo all'altro americano Joe Kovacs, 22.12).
E fiorentina è anche Larissa Iapichino che ha centrato la sua prima finale mondiale con un primo salto da 6,73 (+1.4): sesta misura complessiva, in un primo turno che registra come migliore prestazione il 6,87 (-0.1) della statunitense Tara Davis: domani alle 16.55 la finale.
Approda in semifinale dei 100 metri per un soffio Marcell Jacobs che strappa un 10"15 con 0.4 metri di vento contrario, terzo posto nella sua batteria, 19esimo totale. "Era importante essere qui. Dopo tutti questi mesi era importante tornare a gareggiare. I 100 metri però non si possono improvvisare. Non puoi pensare di fare 9.80 senza aver fatto allenamenti o competizioni per due mesi. Oggi è andata come è andata”.
Niente da fare per Samuele Ceccarelli, arrivato quarto (10"26) nella batteria vinta da Noah Lyles in 9"95 . Visto il crono, non può sperare nel ripescaggio.
In semifinale nei 1500 metri Pietro Arese,che dopo aver gestito bene una gara lanciata a ritmo sostenuto, ha chiuso al quarto posto in 3'34"48 a meno di un secondo dal record personale.
Nella gara femminile con il quarto posto in 4:03.04 va avanti Gaia Sabbatini, brava a rimanere sempre tra le migliori sei che passano il turno, visto che non c'è possibilità di ripescaggio in base al tempo, come prevede il nuovo regolamento introdotto quest'anno, nella batteria vinta dalla keniana pluriprimatista mondiale Faith Kipyegon (4:02.62). Prosegue la sua corsa anche Ludovica Cavalli, che si muove per linee esterne e viene promossa in semifinale arrivando sesta in 4:03.81 nella sua gara. Non basta invece il record personale per continuare l'avventura iridata a Sintayehu Vissa, settima con un notevole 4:01.66, togliendo 32 centesimi al proprio limite del Golden Gala, che non riesce però ad agguantare il sesto posto dell'australiana Linden Hall (4:01.45); mentre il successo parziale è della keniana Nelly Chepchirchir in 4:00.87.
Delusione per la marcia maschile azzurra: nella 20 km Massimo Stano (oro dei Giochi a Sapporo nella 20 km, e campione del mondo a Eugene nei 35) si è ritirato al 17/o chilometro dopo una gara disputata lontano dalle posizioni di testa. Undicesimo posto per l'altro italiano in gara, Francesco Fortunato con il tempo di 1h19″01.
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