Jacobs rivive l'incubo del 2022: ennesimo problema fisico

Non c'è pace per il campione olimpico sui 100 metri, costretto a rimandare il debutto all'aperto e a saltare il Golden Gala del 2 giugno a Firenze

di GIULIANA LORENZO -
31 maggio 2023
Ancora guai fisici per Marcell Jacobs

Ancora guai fisici per Marcell Jacobs

Da Roma a Firenze, da un Golden Gala all’altro, poco è cambiato per Marcell Jacobs che non riesce a competere e si deve arrendere non tanto agli avversari quanto al suo fisico.

Un anno fa nella tappa italiana della Diamond League il velocista si accontentò di una passerella d’onore. Accanto a lui l’amico e compagno di gloria della notte dell’uno agosto 2021, Gianmarco Tamberi. Nel 2022 non fu in grado di correre a causa di una distrazione-elongazione di primo grado rimediata a Savona. Un anno dopo lo scenario non è diverso.

Il Golden Gala, quest’anno, è previsto a Firenze e non a Roma, ma poco cambia per l’italiano che deve sempre fare i conti con un infortunio. L’agente delle Fiamme Oro è alle prese con blocco lombo-sacrale dovuto a un falso appoggio. Rimandato ancora e nuovamente non solo il debutto, che era previsto per sabato scorso a Rabat, ma anche il confronto con l’amico – nemico Fred Kerley. Un ennesimo stop che rallenta l’anno di Jacobs che arriva da un 2022 tribolato.

Dopo il titolo indoor, sui 60 metri, conquistato ai Mondiali, per lui solo problemi e poche uscite sui 100 metri. Sembra che sia stato quasi colpito da una maledizione olimpica o che staff e atleta stesso non riescano a gestire un fisico che evidentemente va preservato. 

A maggio 2022 prima fu fermato da un virus intestinale, con tanto di ricovero, poi dopo una sola gara, lo stop prima di Roma e infine il forfait a Stoccolma per un problema ai glutei. L’ultima apparizione a livello mondiale si riduce così alle batterie del Mondiale di Eugene con il tempo di 10.04. Poi, la rinuncia alla semifinale per non compromettere la stagione culminata con l’oro europeo di Monaco con 9.95.

Archiviato un anno no, non va meglio nemmeno nel 2023. La stagione indoor, per un atleta del suo calibro, è andata al di sotto delle aspettative con il secondo posto agli Assoluti e agli Europei indoor di Istanbul sempre dietro a Samuele Ceccarelli.

Non è ancora riuscito a gareggiare sui 100 e aleggia un alone di mistero sulla sua reale condizione fisica. Sembra un film già visto. Il campione di Desenzano Del Garda per il momento, oltre aggiornare i suoi supporter sui problemi fisici non ha dato molte informazioni. Nessuno è in grado di spiegare come mai da Tokyo 2021 siano stati troppi gli intoppi e non solo quelli fisici. Basti pensare che, un po’ a sorpresa, qualche mese fa, ha annunciato il cambio di sponsor salvo poi correre a Istanbul con le vecchie calzature in vista dello sviluppo, con il nuovo brand, di un modello adeguato. Problemi su problemi, di natura sportiva e non. A essere in allarme anche l’americano Kerley campione del Mondo che in questi mesi spesso ha provocato l’azzurro. Lasciando da parte il sarcasmo dopo Rabat ha detto: “Sono preoccupato per lui, ma spero solo che stia bene e sia pronto per la prossima gara. Se sarà disponibile, bene”. Tiene in ansia pure il confronto cronometrico con il 9.80 di Jacobs, fatto a Tokyo, che ormai sembra lontano anni luce, con Kerley, capace, lo scorso anno, di 9.76 e reduce dal 9.88 a Yokohama e con Omanyala che ha corso quest’anno 9.84. Nubi all’orizzonte sul futuro di Jacobs: da calendario dovrebbe gareggiare il 9 a Parigi ma a questo punto poche le certezze.

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