La gioia di Giovannini, allieva di Roberta Maioli: "Sì, passiamo alla storia». Quella dedica al grande Leo Novi

C’è Modena al centro del villaggio quando si parla di successi pallavolistici. E quale altra città, sennò? Una Modena che salta fuori nella prima dichiarazione di Julio Velasco in sala stampa dopo il successo, quando il pensiero va a Leo Novi, lo storico dirigente della Panini che gli è sempre stato al fianco. "Dedico questo successo anche a lui, che c’era a sostenermi nella mia partita d’esordio con la Nazionale, nel 1989, e ci sarebbe stato sicuramente anche oggi, se fosse ancora tra noi". E poi c’è una Modena che lotta in campo per come ha formato le atlete, dalla Sassuolo prima casa di Antropova fino alla Scuola di Pallavolo che ha forgiato le capacità tecniche di Giaia Giovannini, cresciuta tra le sapienti mani di Roberta Maioli. Proprio la Giovannini è stata la protagonista inaspettata di tutto il torneo, ingresso sempre positivo e decisivo, anche quando in finale ha ricevuto senza tremare il pallone che valeva il match point: "Un torneo lungo e intenso, io credo che questo risultato ce lo meritiamo senza se e senza ma. Davvero ci siamo impegnate per tutta l’estate per arrivare qui, sul gradino più alto del podio: siamo un bellissimo gruppo e lo abbiamo dimostrato anche oggi". Giovannini è felicissima e analizza sinteticamente il match: "Noi siamo state brave a tener testa alle americane, anche nei pochi momenti in cui sembravano essere più determinate di noi". Poi si passa alle considerazioni personali, a quanto valga la medaglia ottenuta e il percorso per esserci arrivata in così poco tempo: "L’oro? È qualcosa che ci farà passare alla storia, un risultato straordinario – conclude la Giovannini che poi parla della sua avventura a sorpresa o quasi –. Per me questa stagione è stata bellissima, io non mi sarei mai aspettata di essere qui sul podio anche solo un anno fa, quando ero in panchina a Vallefoglia. Sono molto orgogliosa di me stessa".

Alessandro Trebbi