La Laliscia quinta nella Fursan Cup. Costanza è più forte del deserto. Dieci ore senza perdere un colpo

L’azzurra con Fara du Bartas ha superato tutti i controlli alla media di 17 km all’ora. Germania ok ad Abu Dhabi.

di PAOLO MANILI -
12 febbraio 2024
Costanza è più forte del deserto. Dieci ore senza perdere un colpo

Costanza è più forte del deserto. Dieci ore senza perdere un colpo

Costanza di nome e di fatto, definizione che rispecchia a pieno la condotta di gara che ieri ha reso possibile l’impresa della giovane fuoriclasse azzurra Costanza Laliscia nella Fursan Cup di endurance ad Al Ula, Arabia Saudita. Dopo oltre 10 ore nel deserto in sella alla purosangue araba Fara du Bartas, femmina grigia di 9 anni alla sua seconda prova sui 160 km, la plurititolata amazzone umbra ha tagliato il traguardo in quinta posizione fra i 64 binomi al via, concludendo a una media superiore ai 17 km/h. A riscontro della regolarità di andatura, il binomio azzurro ha mantenuto la media lungo ciascuno dei 6 anelli del tracciato. Ciò ha consentito a Fara du Barthas di rientrare nei parametri a tutti i cancelli veterinari, senza accumulare aggravio di tempi.

Da sottolineare che i 6 "vet-check" nelle prove come questa fanno dell’endurance la disciplina nella quale i cavalli sono più monitorati anche durante la competizione. La prestigiosa Fursan Cup (5 milioni di euro di montepremi) è stata vinta dal cavaliere del Barhein Al Janahi Hamad Isa Abdulla Yusuf in sella alla purosangue araba Deese La Marjorie, media 18,930 kmh. L’altro azzurro in gara, Daniele Serioli su Golden Falcon TT, è uscito di scena al secondo cancello veterinario. Sabato nella 120 km Serioli (Tsagan Nou) ha invece portato a termine la prova chiudendo 11° alla media di 19,065 km/orari, seconda italiana la Laliscia (Emirat du Barthas) 17ª a 17,780 km/h di media. Eliminate al terzo vet-check la Giussani (F Dhaw Al Shaqab) e la Lo Turco (Tuia). L’altro grande evento del fine settimana era la tappa inaugurale della nuova Longines League of Nations (ex-Nations Cup) ad Abu Dhabi: ha vinto la Germania (Kukuk-Mumbai 4/0, Sprehe-Sprehe Hot Easy 0/0, Will-My Prins van Dorperheide 4/4, Ahlmann-Blueberry 0/np, tot. 8 pen), davanti all’Irlanda (12) e alla Svezia (20). L’Italia non era in gara. Il GP è stato invece siglato da Wll-Zinedrean, davanti a von Echermann-King Edward e a Bengtsson-Zuccero.

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