La moglie aspetta un figlio: portiere di hockey licenziato
Lo svedese Steen è stato tagliato dal club scozzese dei Dundee Stars perché la moglie Emma è in dolce attesa: “Avevano detto che non era un problema, poi hanno cambiato idea, dicono che sarei sotto stress”. Pronta una causa legale per risarcimento
Licenziato per prossima paternità. Sembra incredibile, eppure quello che è successo al portiere svedese di hockey su ghiaccio Stefan Steen, lasciato a casa dal club scozzese dei Dundee Stars perché la moglie è prossima a partorire. Il giocatore scandinavo era stato ingaggiato soltanto da un mese, quando è arrivata la doccia fredda. Ed è stato lo stesso Steen a spiegare l’incredibile motivazione che gli scozzesi hanno portato come giustificazione per il taglio. I Dundee Stars fanno parte del campionato English Elite Ice Hockey League, e avevano ingaggiato Steen a fine luglio. La moglie del portiere attende la nascita del figlio, nelle prossime settimane. Ma quando ha saputo che Steen aspettava un bambino, la società ha sciolto il contratto stipulato con il 31enne nordico poco prima dell'inizio del campionato. "Avevamo spiegato subito che la moglie di Stefan aspettava un bambino - ha detto al Varmlands Folkblad l'agente di Steen, Michael Latschenberger _ e nel corso del dialogo avevo fatto presente che il giocatore avrebbe avuto bisogno di un’auto e di un appartamento. La società ha ordinato la nuova attrezzatura. Una sera, però, è arrivata la telefonata da uno dei proprietari del club dicendo che l'allenatore non voleva sottoporre se stesso e la squadra allo stress di avere un portiere la cui moglie è incinta". I Dundee Stars non hanno rilasciato commenti, il portiere Steen sta pensando a un'azione legale. A ufficializzare l’addio, spiega Ticino on line, è stato il fratello del proprietario del club e membro del consiglio di amministrazione Steve Ward, al telefono: “Ho brutte notizie, non se ne fa nulla ... Non voglio un portiere la cui moglie è incinta, non voglio questo stress”, avrebbe detto Ward. Steen adesso chiede un risarcimento per l'accordo annullato, ai media svedesi ha spiegato: “Devo verificare quali sono i miei diritti. Voglio dimostrare che il comportamento tenuto dalla società scozzese è sbagliato e assicurarmi che nessun altro in futuro possa trovarsi nella stessa situazione”.
L’agente del giocatore conferma di aver informato per tempo il club della situazione: “Mi hanno tranquillizzato facendomi presente che la scorsa stagione avevano due giocatori nella stessa situazione. E che tutto era andato bene”.
Fino al colpo di scena.
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