LA SVOLTA. Le scarpe con inserti in carbonio fanno la differenza. E’ grande sfida anche sul piano commerciale

Le super-scarpe con piastre in carbonio stanno rivoluzionando le prestazioni nella maratona, ma la federazione World Athletics ha imposto limiti per il loro utilizzo. Anche Adidas ha lanciato le sue scarpe da corsa ad alte prestazioni.

10 febbraio 2024

Non è segreto che i tempi sensazionali registrati negli ultimi anni nella maratona siano figli anche dell’introduzione delle super-scarpe con piastre in carbonio nella suola. Un sistema ormai diffuso – anche se non così efficace per i corridori amatori – che permette al piede di disperdere meno energia possibile nell’impatto a terra, anzi di sfruttare un ritorno nella fase di spinta. Nel 2017 sono state lanciate da Nike con il modello ’Zoom Vaporfly’, calzato poi da Kipchoge anche nel suo record non omologabile sotto le due ore a Vienna. La tecnologia è stata poi utilizzata anche per le calzature utilizzate in pista. Già a fine 2021 la federazione internazionale World Athletics ha fissato alcune misure limite per limitare l’aiuto fornito da questi ’strumenti’. E dal novembre 2024 le intersuole di tutte le scarpe da pista non dovranno superare i 20 millimetri di spessore.

Anche l’Adidas fa la voce grossa con le ’Adizero Adios Pro’, che hanno portato alla vittoria diversi atleti. Kiptum calza Nike, specificamente le Alphafly 3. Sono andate esaurite in due minuti sullo shop online dopo che aveva battuto il record.

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