Atletica leggera, trionfo di Larissa Iapichino in Diamond League

L'azzurra vincente a Parigi nel lungo con 6,82: “Ero sgonfia, ma sono stata brava a venir fuori da una situazione complicata”. Filippo Tortu è quarto nei 200, Zaynab Dosso sesta nei 100 (11.36/-2.0)

7 luglio 2024
Larissa Iapichino

Larissa Iapichino

Parigi, 7 luglio 2024 - In Diamond League, ormai, si sente a casa. Dopo le tre prestigiose vittorie della passata stagione (Firenze, Stoccolma, Montecarlo), Larissa Iapichino (Fiamme Oro) torna a esultare nel massimo circuito mondiale: la cifra del successo è il 6,82 del suo terzo salto, senza alcun aiuto dal vento (0.0), misura che le consente di chiudere davanti alla bulgara Plamena Mitkova (6,78/2.2) e alla statunitense Quanesha Burks (6,73/0.5). La sua analisi: “Ero sgonfia, non mi sono piaciuta, ma sono stata brava a venir fuori da una situazione complicata: fare un 6,82 quando non ci si sente benissimo è qualcosa di importante e una Diamond vinta è sempre una Diamond vinta. È stato emozionante gareggiare a Parigi e spero sia di buon auspicio”. Prima dei Giochi sarà di nuovo nel circuito del diamante a Londra il 20 luglio. Nella serie della saltatrice fiorentina il 6,57 d’apertura, due nulli e due salti finali da 6,52 e 6,54. Non decollano le altre super big: settima la tedesca oro olimpico ed europeo Malaika Mihambo (6,60/0.6), debutto stagionale da 6,17 (0.7) e decimo posto per la serba campionessa del mondo Ivana Spanovic.

Così Tortu e Dosso

Quarto posto con 20.53 (-0.4) per Filippo Tortu (Fiamme Gialle) nel giorno in cui l’unico sprinter sotto i venti secondi nei 200 è il dominicano Alexander Ogando (19.98). Il campione olimpico ed europeo della staffetta disegna una buona curva, si lancia all’inseguimento di Ogando e dell’ugandese Tarsis Orogot (20.18) e sul rettilineo duella per il terzo posto con il francese Ryan Zeze che lo precede in 20.46. Il vento ci mette lo zampino in maniera piuttosto intensa (-2.0) ma nei 100 non è la giornata migliore per Zaynab Dosso (Fiamme Azzurre), il bronzo d’Europa, sesta con 11.36, a tre decimi dalla lussemburghese Patrizia Van Der Weken (11.06) che aveva battuto all’Olimpico di Roma. La gambiana Gina Bass 11.09, la polacca Ewa Swoboda 11.16, mentre l’azzurra non riesce a distendersi al meglio e chiude staccata.

Simonelli out in batteria 

Niente finale per il campione d’Europa Lorenzo Simonelli (Esercito) nei 110 ostacoli: l’azzurro non fa meglio di 13.33 nella seconda delle due batterie ed è fuori con lo stesso tempo del francese Sasha Zhoya, avanti per millesimi. “Bene fino al terzo/quarto ostacolo, poi non so cosa sia mancato, se qualcosa legato all’allenamento o qualcosa dal punto di vista mentale”, il commento di Simonelli, che potrà riscattarsi venerdì prossimo al Meeting Herculis del Principato di Monaco, ancora in Diamond League, al cospetto di sua maestà Grant Holloway. Due giapponesi in testa nel primo turno: Rachid Muratake 13.15 (+0.1), Shunsuke Izumiya 13.16 (+0.4), poi lo statunitense Trey Cunningham con 13.20 (+0.1). In finale Zhoya pareggia il personale in 13.15 (-0.6) e precede per millesimi Cunningham.

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