Maratona, Assefa sbriciola il record del mondo. Tra i maschi non ce la fa Kipchoge

Alla maratona di Berlino la Assefa migliora di due minuti il record femminile e chiude in 2h11’53”

di MANUEL MINGUZZI -
24 settembre 2023
Tigist Assefa

Tigist Assefa

Berlino, 24 settembre 2023 - Domenica straordinaria a Berlino per quanto riguarda la maratona femminile. Crolla il record del mondo ad opera di Tigist Assefa. A Berlino, prova che si presta bene ad assaltare record, c’è stata la straordinaria prova al femminile della maratoneta etiope, capace di migliorare il primato mondiale di ben due minuti e che durava dal 2019. Sbriciolato il precedente tempo di Brigid Kosgei. In campo maschile, invece, l’atleta più atteso, cioè Eliud Kipchoge, non è riuscito nell’impresa ma ha comunque vinto la 42 chilometri e 195 metri nella capita tedesca per la quinta volta.  

Straordinaria Assefa

Cade dopo quattro anni il ricordo mondiale della maratona femminile. Il merito, nella prova major di Berlino, e della 29enne Tigist Assefa, che ha bissato la vittoria della passata stagione ma con un tempo stratosferico di 2h11’53”, migliorando di oltre due minuti il precedente record di 2h14’04” di Brigid Kosgei risalente alla maratona di Chicago nel 2019. La Assefa, etiope, ha demolito non solo il precedente primato ma anche le avversarie, basti pensare che al secondo posto si è classifica la keniana Sheila Chepkirui in 2h17’49” e al terzo la sorpresa Magdalena Shauri dalla Tanzania in 2h18’41”. La Assefa si candida dunque al ruolo di grande favorita il prossimo anno alle Olimpiadi di Parigi 2024. Niente da fare per il record del mondo nella prova maschile. Eliud Kipchoge aveva pianificato l’assalto con l’aiuto delle lepri, ma è rimasto da solo dal trentacinquesimo al quarantesimo chilometro e ha dovuto addomesticare la corsa per ottenere il suo quinto successo a Berlino. Il 39enne keniano ha dunque vinto in 2’h02’42” con l’ottavo tempo di sempre, battendo Vincent Kipkemoi, secondo in 2h03’13”, e Tacesse Takele, terzo in 2h03’24”. Per Kipchoge le vittorie a Berlino salgono a cinque (2015, 2017, 2018, 2022 e 2023). E anche il veterano keniano si candida a grande favorito per Parigi 2024. Ottenuto il minimo olimpico, Kipchoge, nonostante l’età, continua a mostrarsi il migliore, ma alle sue spalle i rivali non sono lontani e in una gara tattica, come spesso accade alle Olimpiadi, può succedere di tutto. L’assalto al record del mondo, che è detenuto proprio da Kipchoge (2h01’09”) è dunque rimandato, così come quello al muro delle due ore.

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