Maratona, è l’azzurro più veloce di sempre: 2 ore 05’24“. Chiappinelli da record. Valencia, doppi brividi
C’entreranno pure le super scarpe con inserti in carbonio che tutti i professionisti ora utilizzano. Ma quanto ha fatto ieri...
C’entreranno pure le super scarpe con inserti in carbonio che tutti i professionisti ora utilizzano. Ma quanto ha fatto ieri Yohanes Chiappinelli a Valencia, arrivando al record italiano della maratona, è davvero sensazionale. E così la giornata di gara è diventata doppiamente memorabile, con una gara che ha segnato anche un grande tentativo di rinascita nella città spagnola colpita dalla tragica alluvione poco più di un mese fa.
Il crono stampato dall’atleta azzurro, 2 ore 05’24“, è sensazionale. E anche grazie a questa ultima, super prestazione (migliorato di 42 secondi il tempo di Yeman Crippa di inizio marzo) in poco più di 34 anni il primato italiano di maratona è stato migliorato di tre minuti: da quando, era il 16 aprile del 1990, Gelindo Bordin vinse la maratona di Boston in 2 ore 08’19“.
Al traguardo di Valencia l’azzurro è giunto tredicesimo a poco più di due minuti dal vincitore, il debuttante keniano Sabastian Sawe che ha concluso in 2 ore 02’50“, quarto crono di sempre. Dopo essere transitato in 1 ora 02’49“ a metà gara, Chiappinelli, 27 anni, toscano di Siena, allenato da Giuseppe Giambrone, è riuscito a superare Iliass Aouani (Fiamme Azzurre) che stava correndo sui ritmi del record del precedente record di Crippa (ha concluso 15esimo con lo stesso tempo). In evidenza anche Pietro Riva (Fiamme Oro) con il miglior esordio di sempre per un azzurro in maratona, 2 ore 07’37“ (23esimo).
"Per me è una grandissima gioia, la sognavo da tanto tempo – ha commentato Chiappinelli – mi sento ripagato di tutto il lavoro, oltre che della pazienza che ho avuto. Dopo la delusione per non aver partecipato ai Giochi di Parigi, in estate ho iniziato a preparare questa gara. Ora posso dire di essere un maratoneta. Sono consapevole che i record sono fatti per essere battuti, l’ho tolto al mio amico Yeman Crippa che punterà a riprenderselo in futuro ma non è l’unico che potrebbe riuscirci, perché c’è un bel movimento azzurro".
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