Modena A piccoli passi aspettando la svolta
La squadra di Mandelli resta nella zona grigia tra playout e playoff. Serve una scossa da tre punti già sabato contro la Salernitana .
di Alessandro Bedoni
C’era una volta la famosa ‘media inglese’. Una classifica del tutto particolare, il cui nome certamente derivava dalla terra della perfida Albione, culla assoluta del calcio europeo e non solo, e dal cui football si sono mutuati tanti termini adattati anche alle nostre latitudini. Questa particolare media, un tempo presente a fianco delle classifiche su ogni quotidiano (e con l’avvento dei tre punti a vittoria un po’ caduta in disuso), senza addentrarci troppo nei particolari recitava più o meno che per disputare il campionato perfetto la squadra doveva avere in punteggio uguale od inferiore allo zero.
In soldoni, lo zero rappresenta un percorso che contempla la vittoria in casa e il pareggio in trasferta; ovviamente in tale graduatoria vengono premiate col segno più i successi fuori casa e col segno meno le sconfitte, in modo più pesante quelle in casa. Bene, chi ha avuto la pazienza di leggere sin qui avrà già capito che il Modena di Paolo Mandelli sinora sta viaggiando con la media perfetta di cui abbiamo ampiamente disquisito in precedenza. Tre partite, una in casa e due fuori, cinque punti portati a casa. Ma sarebbe riduttivo, come sempre accade, affidarci soltanto all’aridità dei numeri, comunque spesso e volentieri specchio fedele dello stato di salute in una squadra. In un campionato in cui complessivamente i pareggi la fanno da padrone, le ultime due gare dei canarini lontano dal Braglia lasciano dietro di loro più di un rimpianto.
Sicuramente più quella di Cosenza che il derby del ’Martelli’ di sabato pomeriggio, ma è fuor di dubbio che in entrambe le occasioni i gialli avrebbero potuto portare a casa qualcosa di più, anche se in entrambe le occasioni c’è la non piccola circostanza attenuante di aver dovuto giocare la parte finale della gara in inferiorità numerica. Tutto vero, come lo è anche il fatto che, sia al San Vito che a Mantova, le occasioni create sono state sempre più di una e che, per imprecisione o per interventi decisivi del portiere avversario, si poteva portare a casa qualcosa di più. Insomma, si prosegue in una politica dei piccoli passi che in un torneo, nel quale come detto in cui il segno ‘X’ la fa da padrone, consente ancora una navigazione a vista ancora sufficientemente tranquilla, ma sempre in un guado abbastanza frustrante tra la zona playoff e quella playout.
Manca dunque ancora quella svolta che possa portare la squadra finalmente sulla pista di decollo, anche se qualcosa di positivo da cogliere c’è. Non solo i tre risultati utili consecutivi, una mini striscia che mai c’era stata durante la gestione Bisoli, e soprattutto una difesa che ha subito, con Mandelli, una sola rete contro le diciannove in dodici partite subite nella fase precedente.
Detto ciò, il lavoro che attende il tecnico sarà di affinare ancora di più la sua idea tattica, e con il rientro dalla squalifica di Defrel e Santoro già sabato avrà nuove soluzioni da proporre contro la Salernitana al Braglia. E rimanere, aggiungiamo noi, nella famosa media inglese: è ora di fare lo scatto, ci vogliono i tre punti, il successo.
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