Modena Bozhanaj evita la beffa al ’Rigamonti’
I canarini avanti due volte, ma non chiudono il match. Così il Brescia trova il pari e sfiora addirittura il successo in un finale thriller
di Alessandro TronconeBRESCIAChi è rimasto a casa a tavola con i parenti, con una tombola ancora calda o un mercante in fiera da concludere, bene ha fatto a sospendere le canoniche attività natalizie per godersi una partita non banale. Tutto giusto al Rigamonti.
Il rimpianto il Modena ce l’ha per non aver chiuso la partita nel primo tempo, dopo il vantaggio di Gerli al minuto 16, alla sua presenza numero 16 della stagione, siglata con la sua classica maglia numero 16: complimenti a chi ha scritto questa intrigante storia romanzesca. Non c’è Gagno, per lui problemino muscolare in rifinitura e così tocca a Sassi difendere i pali canarini, impresa poco semplice in una giornata del genere. L’altra novità è Di Pardo sulla destra, per il resto è il Modena di sempre. Penalizzato, però, dopo neanche sette minuti per l’infortunio di Caso (si teme qualcosa di simile ad uno stiramento alla coscia sinistra). Come detto, l’azione di Pedro Mendes che trova pronto Lezzerini e qualche altra situazione pericolosa avrebbero dovuto spingere al raddoppio, il Brescia di Bisoli (letteralmente scatenato nel box poco sopra la tribuna stampa) non è fluido e ha dei timori in fase di possesso, ma non rinuncia ad attaccare e approffita delle sbavature canarine, la difesa torna a vivere momenti di apprensione dopo diverse gare.
Il pari di Verreth al 35’ è una sorta di ’gollonzo’ nel quale la sfera sfila in area e lentamente verso l’angolino. Le trame offensive del Modena, però, sono belle e accattivanti, attraverso una di queste arriva la rete di Santoro a chiudere un triangolo bellissimo con un sontuoso Gerli, tornato su livelli di ben altra categoria da qualche gara. Ecco, il difetto di giornata è il seguente. Quando vagano palloni nell’area difesa da Zaro e compagni, il Modena si dimostra un pizzico leggero sempre, non esattamente pragmatico nella sua pulizia. Al 50’ Cistana pareggia da pochi passi, a seguito di un corner, tenuto in gioco da Pedro Mendes tant’è che il Var non esita a convalidare. Gli uomini di Mandelli attraversano un momento complicato in questa fase. La traversa di Borrelli al 74’ è un segnale, il successivo salvataggio sulla linea di Dellavalle una manna. Con l’ennesimo corner e l’ennesima palla vagante, all’83’ le rondinelle passano avanti (il tocco finale è di Magnino, in mezzo a mille maglie). Nel frattempo entrano Bozhanaj e Abiuso, per fortuna. I ragazzotti tenuti in stand-by da Mandelli costruiscono il pari dell’albanese a due minuti dal novantesimo. Va bene così. Continua la striscia di Mandelli (7 risultati utili), ma domenica col Sudtirol al ’Braglia’ sarà senza Caso e lo squalificato Palumbo.
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