Modena Mendes scalpita: "Ancora un mese..."
L’attaccante ospite a ’Gialli di sera’. Oggi gli esami decisivi dopo l’infortunio con la Juve Stabia. "La classifica cambierà in meglio"
Prima apparizione televisiva ieri sera per Pedro Mendes, il vero colpo del mercato del Modena di questa stagione, al momento come tutti sanno fermo ai box per la lesione al legamento collaterale esterno del ginocchio sinistro subito in un duro contrasto di gioco nella gara al Braglia contro la Juve Stabia. Il centravanti portoghese, che con un cartellino pagato due milioni e rotti è certamente uno degli acquisti più onerosi della storia del Modena, è stato ospite della trasmissione di Trc ‘Gialli di sera’, e con il suo sorriso solare ha parlato a trecentosessanta gradi di questa sua avventura in canarino. "Qui a Modena sto benissimo, ovvio che avrei potuto stare meglio. Ma domani (oggi ndr) toglierò il tutore al ginocchio e sapremo finalmente quando potrò rientrare, spero dopo la sosta del campionato che ci sarà a novembre (fra un mese circa, ndr). Anche se non sono in campo sto sempre con la squadra tutti i giorni e vivo con loro la quotidianità". L’infortunio di quest’anno, quello dell’anno scorso ad Ascoli: "Quello di Ascoli era stato muscolare, diverso. Qui a Modena è stato fatto un grande lavoro quest’estate per farmi tornare al cento per cento, peccato per il fallo del difensore della Juve Stabia che mi ha fermato. Pensate che l’arbitro mi ha detto che non era successo niente, pensare che non sono il giocatore che urla e si butta per terra per nulla". Poi una curiosità scatenata dalla canzone Pedro Pè di Raffella Carrà: "Conosco la canzone, ad Ascoli me la cantavano appena sono arrivato, e conosco la Carrà perchè mia madre amava moltissimo le sue canzoni, pensate che mia sorella si chiama Raffaella in suo onore". In trasmissione poi gli hanno mostrato una foto del milanista Rafa Leao: "È stato mio compagno allo Sporting Lisbona e abbiamo giocato insieme nell’Under 21 portoghese. Per me è uno dei più forti giocatori al mondo".
Si torna poi al campionato del Modena: "Per me non sta andando male, la classifica non è bellissima ma tutti conoscete la Serie B, adesso guardare la graduatoria è molto presto e sono convinto che per noi cambierà in meglio". Si diceva prima che Pedro Mendes è stato uno degli acquisti più onerosi della storia del Modena e lui lo sa: "Non credo sia un segreto quando hanno pagato il mio cartellino. Se mi dà pressione questo fatto? Certo, ma è una bella pressione, come quando devi andare a battere un rigore decisivo al 90’". A proposito di rigori, lui è uno specialista, ma i penalty nel Modena li batte Palumbo: "Giusto, ma non ci siamo solo io e lui che possiamo battere i rigori, li tirano molto bene anche Bozhanaj e Abiuso". Sul suo ruolo in campo: "Io posso fare sia il trequartista che la prima punta, ma pur di giocare faccio qualsiasi ruolo... Poi mi piace dare una mano anche in contenimento, correndo dietro anche ai giocatori avversari, anche se il mister ogni tanto mi... sgrida perchè vuole che giochi vicino alla porta e mi dice che non devo sprecare energie. Bisoli? Dà tutto per la squadra, secondo me dorme al massimo due ore al giorno. L’ambiente nello spogliatoio è molto sereno e c’è grande fiducia. Come compagno di attacco mi piace molto Abiuso, un ragazzo umile, che ascolta i consigli di tutti".
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