Modena, sosta ’benedetta’. Undici giorni per ritrovarsi

La condizione di pedine chiave e il gioco. Verso Cesena c’è tanto da aggiustare

di ALESSANDRO BEDONI -
2 settembre 2024
Modena, sosta ’benedetta’. Undici giorni per ritrovarsi

Bisoli nel match giocato sabato

Abbondanza, ritardi e dubbi. Mentre il Modena si sta leccando le ferite per il primo ko casalingo della stagione, arriva più che mai gradita, almeno lo pensiamo, la prima sosta della stagione.

La sconfitta con il Cittadella lascia l’amaro in bocca, diciamo che la buona (beh, buonina...) notizia è che in una Serie B indecifrabile come sempre per almeno due terzi del cammino, dopo soltanto quattro giornate tracciare bilanci sarebbe quanto meno azzardato e per certi versi pure ingeneroso. D’altronde stanno facendo già i conti con una certa discontinuità anche formazioni ben più accreditate dei canarini alla vigilia del torneo. Si diceva della sosta: quando hai il vento in poppa non giunge mai a fagiolo, quando devi registrare il motore una settimana in più fa sempre comodo. Il mercato ha consegnato a Bisoli certamente una squadra competitiva negli effettivi a disposizione, e non da ultimo hanno trovato sistemazione altrove gli elementi che non rientravano nel progetto tecnico sin dai giorni di Fanano. L’arrivo a pochi minuti dalla fine delle trattative di un giocatore di grande talento come Caso aumenta certamente il tasso tecnico della squadra, e pone Bisoli in una situazione di abbondanza. Una condizione che però ha il rovescio della medaglia, quello che deve per forza obbligare a delle scelte, o quanto meno a una gestione molto equilibrata e ponderata delle forze. La sconfitta di sabato, ultima gara, non ci stanchiamo di ripeterlo, di un calcio ancora di agosto, deve certamente far meditare il mister che pensiamo abbia l’esperienza per trovare quella famosa quadra che ancora non c’è. Tenendo anche conto, e questo non è un particolare dal basso peso specifico, che più di un giocatore importante, per motivi diversi, è ancora ben lontano dal top della condizione. Se è vero, ad esempio, che Mendes e Defrel sono entrambi più o meno ancora solo al cinquanta per cento, viste le loro ultime confortanti esibizioni pensiamo che saranno un’arma fondamentale per risalire la china. Anche Caso ha strada da fare per trovare la condizione, Battistella sta salendo, e se Gerli fa una partita (capita anche a lui...) al di sotto del suo standard non facciamo partire ancora la sirena dell’allarme aereo.

Tutto bene quindi? No, ci mancherebbe, la guardia non va abbassata mai, soprattutto dopo una sconfitta in casa che fa sempre male. Deve passare la nottata (pardon, la sosta...), e in questi dieci giorni abbondanti Bisoli dovrà trovare schieramento e uomini, perchè al momento c’è sempre qualche pezzo del mosaico che non va perfettamente a posto. Bene l’abbondanza, meno ritardi e dubbi. I primi hanno solo bisogno di tempo, i secondi di ragionamenti oculati da parte del mister. Respiriamo profondamente. Il derby di Cesena (il 13 alle 20.30) non è poi, sosta a parte, così lontano: vedremo se il puzzle comincerà a trovare i giusti tasselli.

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