Modena Una roccia per la difesa: Botteghin

Carioca di nascita, ma con un cognome che rivela lontane origini italiane, certamente venete. Aveva infatti il bisnonno di Treviso Eric Botteghin, l’esperto difensore centrale che il Modena ha ufficializzato solo ieri, anche se il suo ingaggio era già nell’aria da qualche giorno.

È una bella storia quella dell’ormai 37enne (compirà gli anni il prossimo 31 agosto) centrale difensivo di 192 centimetri dai piedi buoni e con il vizio del gol, che ha firmato con i canarini un contratto di un anno con opzione, dopo che il 30 giugno scorso era andato a scadenza con l’Ascoli, squadra con cui ha disputato le ultime tre stagioni, 93 presenze condite da 9 reti. Nato a San Paolo, Botteghin dopo un periodo al Gremio Barueri ha fatto la trafila delle giovanili con l’International di Porto Alegre, trovandosi in squadra, tra gli altri, con un certo... Pato. La svolta della sua carriera nel 2016, quando dopo aver disputato in Europa un torneo giovanile con la formazione brasiliana, viene notato dagli olandesi dello Zwolle che lo mettono sotto contratto.

La sua carriera è proseguita sempre nel paese dei mulini a vento, con Nac Breda, Groningen e soprattutto Feyenoord: con la maglia a quarti biancorossi, con tanto di fascia da capitano, Botteghin ha giocato oltre centosettanta partite di campionato olandese, con la ciliegina di venti presenze tra Champions ed Europa League, e premiato nella stagione 2013/14 come miglio difensore di tutta l’Eredivisie. Il suo palmares ‘olandese’ ha uno scudetto, tre Coppe d’Olanda e due Supercoppe. Nel 2021 il passaggio all’Ascoli, prima di svincolarsi, come ricordato prima, alla fine della scorsa stagione. Il suo ingaggio è stato commentato così da Matteo Rivetti attraverso il sito ufficiale della società gialloblu: "La scelta di un difensore del calibro di Eric è orientata all’apportare ulteriore esperienza e solidità in un reparto sempre più di livello per la categoria. Oltre alle qualità tecniche indiscutibili, fin dai primi contatti ci ha trasmesso qualità umane in linea con i valori del club".

Gli ha fatto eco il diesse Andrea Catellani: "Con la sua esperienza potrà aiutare non solo i compagni, ma anche tutto l’ambiente vicino alla squadra ad elevarsi ad un livello superiore, obiettivo specifico per una crescita di lungo termine per tutto il nostro ambiente". Queste infine le prime parole di Botteghin da giocatore canarino, anch’esse affidate ai canali ufficiali della società: "Sono molto contento di essere qui e non vedo l’ora di iniziare questa avventura. Sono già stato al Braglia da avversario e ho sentito subito l’atmosfera bellissima che sanno creare i tifosi del Modena. Sono già carico e sarà bello giocare in questo bellissimo stadio non da avversario ma con la gente dalla mia parte".