Modena Zaro e la dinastia dei difensori goleador
Autore del 2-2 a Cesena, il centrale ha dimostrato più volte di saper segnare. Nella storia gialloblù tanti i precedenti, anche a doppia cifra .
Un’arma in più, ovvero il difensore goleador che ti toglie le castagne dal fuoco. Come Giovanni Zaro, autore del 2-2 del Modena a Cesena. Una partita che i gialloblù di Pierpaolo Bisoli non meritavano di perdere, ma senza la rete dell’aitante centrale sarebbero tornati a casa a mani vuote.
Zaro non è nuovo a queste prodezze, la scorsa stagione è andato a segno 3 volte, a Brescia, a Como e al Braglia contro il Sudtirol. Nel Modena ha sempre fatto gol: nel 2019-20 al Ravenna, nel 2020-21 all’Arezzo, sempre in C. Nell’ultima delle due stagioni trascorse nel Sudtirol prima del ritorno in gialloblù aveva firmato 5 reti fra i cadetti. Anche il suo compagno di reparto Antonio Pergreffi ha dimostrato di avere una certa confidenza con il gol, 3 nel 2020-21, 2 nel 2021-22, sempre in C, e 2, nel 5-1 sul Como, nel 2022-23 in B. Solo la passata stagione è rimasto a secco. Poca roba i gol di Zaro e Pergreffi se confrontati con le 11 reti del terzino sinistro Cosimo Corallo nel 1979-80, quando il Modena vinse il campionato di C2. Proveniente dall’Anconitana, Corallo firmò ben tre doppiette, nel 2-1 in casa del Padova rivale diretto, nel 3-0 sul Conegliano e nel 3-0 sul Bolzano. Solo Stefano Cuoghi con 12 reti segnò di più fra i gialloblù. Nel successivo campionato di C1 Corallo si fermò a 5 gol prima di essere ceduto al Vicenza. Dopo di lui il difensore del Modena che ha segnato più reti in un solo campionato è stato Arturo Silvestri, terzino destro che nel 1949-50 in B andò a segno 7 volte, sei su punizione.
’Sandokan’, come era soprannominato, la stagione successiva passò al Milan con il quale vinse due scudetti e debuttò in nazionale. A sei reti sono arrivati Maurizio Vincioni nel 1998-99 in C1 e Paulo Azzi nel 2021-22 in C. Vincioni, difensore centrale voluto dall’allenatore Paolo Stringara, 4 delle sue reti le fece su rigore ma proprio dal dischetto fallì nei playoff contro il Lumezzane, errore che costò a lui e a Stringara la permanenza in gialloblù. Azzi, arrivato come ala tornante e trasformato in terzino, diventò un’arma devastante a disposizione di Attilio Tesser. A cinque reti sono arrivati, oltre a Corallo, Lamberto Giorgis nel 1961-62 in B, Giuseppe Longoni nel 1964-65 sempre fra i cadetti e Gabriele Matricciani nel 1974-75 in C. Giorgis poteva giostrare da libero, stopper e mediano marcatore, la sua specialità era il colpo di testa e di testa realizzò nella stagione successiva la sua rete più celebre, nel 2-2 contro il Milan campione d’Italia. Il terzino sinistro Longoni nel 1963-64 in A realizzò la rete del definitivo 4-3 sulla Spal al Braglia, l’annata seguente in B Maino Neri, che l’aveva avuto nelle giovanili dell’Inter, lo impiegò pure da ala, ma 4 delle 5 reti le firmò da terzino. Matricciani, altro terzino sinistro, i suoi cinque gol li mise a segno tutti al Braglia. A quattro reti è arrivato due volte il terzino Juri Tamburini, nel 2005-06, quando realizzò una doppietta nel 2-1 interno sul Catania, e nel 2006-07 con un’altra doppietta nel 5-2 di Pescara. Quattro reti sono anche il bottino del terzino Angelo Lodi nel 1971-72 in C e del libero Angelo Aimo nel 1988-89 in C1.
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