Mondiali nuoto: Ceccon d’oro nei 50 farfalla, Martinenghi d’argento nei 100 rana
Altre due medaglie per l’Italia. L’atleta di Thiene stabilisce anche il nuovo record italiano, poco prima aveva conquistato la finale nei 100 metri dorso
Fukuoka, 24 luglio 2023 – Altre due medaglie per l'Italia ai Mondiali di nuoto in Giappone. Quella del metallo più pregiato la conquista Thomas Ceccon nei 50 farfalla. L'azzurro si è imposto con il tempo di 22"68, stabilendo anche il record italiano. Argento per il portoghese Diogo Matos Ribeiro (22"80), terzo il francese Maxime Grousset (22"82). Si tratta del primo oro per l’Italnuoto in questi campionati di Fukuoka, mentre per il 22enne di Thiene è la seconda medaglia dopo l'argento di ieri con la 4x100 stile libero.
"Non sono nemmeno così stanco. Ho l'adrenalina a mille: adesso sono ancora attivo. Oggi due grandi gare”, ha detto l’azzurro portacolori della Fiamma Oro, che poco prima del trionfo aveva conquistato l’accesso alla finale dei 100 metri dorso con il miglior tempo (52”16). “Non ho tirato al 100% nel dorso. La cosa importante è aver vinto questo maledetto 50 delfino. È una gara a cui tengo molto, visto che alcuni dei miei record giovanili li ho fatti in questa specialità. Sono davvero contento: volevo fare almeno un titolo prima di partire", ha aggiunto. “Sono campione del mondo e sono contento. Il titolo è il titolo. Ora non ne farò più di 50, non li odio ma non li vediamo benissimo. Li dovevo vincere, e adesso basta", ha concluso.
Nei 100 metri rana maschili Nicolò Martinenghi si è invece messo al collo l'argento ex aequo con Arno Kamminga e Nic Fink. I tre nuotatori si sono piazzati con un ritardo di 1"03 alle spalle del cinese Haiyang Qin, che ha chiuso la gara con il tempo di 57"63.
Spettacolare la performance del 23enne di Varese, portacolori del Circolo Canottieri Aniene. Dopo aver toccato per terzo ai 50 metri, nella vasca di ritorno in corsia 1, l'azzurro è stato protagonista di una gara di altissimo spessore tecnico che lo ha visto duellare con l'olandese Kamminga (argento mondiale, europeo ed olimpico) e l'americano Fink (bronzo a Tokyo 2020).
Lo scorso anno Martinenghi si era laureato campione del mondo dei 100 rana in 58"26, primato nazionale. "Sapevo che i tempi erano questi – ha detto l'azzurro ai microfoni di Rai Sport –. Ho cercato di vendere cara la pelle. Il tempo non è affatto buono. Lo porto a casa come se fosse un oro. Qin ha fatto un tempo incredibile, sarà l'uomo da battere anche l'anno prossimo". Per il cinese si tratta del primo titolo iridato in carriera dopo un argento e un bronzo in vasca corta e nei 200 rana.
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