Nuoto, Matteo Rivolta si ritira: “Una scelta dolorosa, ma necessaria”

L'azzurro lascia le competizioni a 32 anni: ha trionfato tre volte ai Mondiali in vasca corta

21 febbraio 2024
Matteo Rivolta (ANSA)

Matteo Rivolta (ANSA)

Roma, 21 febbraio 2024 – A 32 anni, l’azzurro Matteo Rivolta ha deciso di dire basta con il nuoto, mettendo fine a una straordinaria carriera, nella quale ha recitato un ruolo da assoluto protagonista in tutto il globo, trionfando per ben tre volte ai Mondiali in vasca corta, due volte agli Europei sulla medesima distanza e ai Giochi del Mediterraneo e tre volte agli Europei in vasca da 50 metri. Una decisione sofferta, maturata dopo un paio di stagioni minate dagli infortuni – l’ultimo dei quali rimediato al tendine del braccio agli Europei in vasca corta di Otopeni, a dicembre 2023, per via di un malfunzionamento del device di partenza, che non gli impedì però di aiutare l'Italia a centrare la finale (gli azzurri arrivarono poi terzi ma senza Rivolta, già rientrato in Italia) – e annunciata dallo stesso rivolta attraverso un lungo post su Instagram, nel quale ha fatto trasparire tutto il suo comprensibile disagio per questo epilogo di carriera: “L’altra sera guardandomi allo specchio, col cuore in mano, ho deciso di concludere questo viaggio. Perché? Perché mi stavo facendo del male – scrive Rivolta –. È una scelta coraggiosa, dolorosa ma necessaria, nel rispetto mio e di chi con me ha lavorato, sofferto, sognato. Ho sempre creduto che un Atleta sia tale quando può dedicare anima, corpo e mente al massimo obiettivo possibile. Non poterlo più fare liberamente mi logora più di quanto lo faccia scrivere l’epilogo di questo viaggio. Da diverso tempo ho accolto e nutrito la curiosità di scoprire chi volessi essere “da grande”. Ho continuato, ho voluto dare ascolto al cuore che non accettava l’idea di rinunciare a certi sogni… e non l’accetta tuttora. Da allora però il mio corpo è gradualmente imploso. Le sventure che ho vissuto quest’ultimo anno non sono mera fatalità, ma sintomi di un disagio interno”.

Con un altro lungo post, l’ormai ex nuotatore nativo di Milano, ha poi ripercorso la sua carriera e rivolto un particolare ringraziamento alla sua famiglia e ai suoi supporter per il sostegno ricevuto in tutti questi anni: "Mi guardo indietro e vedo un ragazzo esigente – spiega Rivolta –, critico, da sempre il più grande avversario di sé stesso, ma col sorriso di chi sogna ad occhi aperti. Per questo ho mancato molte occasioni e ne ho colte altre. Ho imparato a soffrire, a gioire, a conoscere la sconfitta e vivere la vittoria. Ho conosciuto persone che mi hanno cambiato la vita, che hanno creduto in me più di quanto abbia fatto io stesso. Ho imparato ad amare. Ho appreso molto dai più grandi e ancor di più dai giovani. A voi auguro di essere dei modelli di riferimento autentici, diffidate da chi si incorona da sé, gli uomini veri brillano di umiltà. Grazie a mamma e papà – conclude poi l’atleta milanese – alla mia famiglia tutta, agli amici di una vita, a chi mi ha amato, ai compagni, agli allenatori, ai medici e terapisti, ai dirigenti, a chiunque mi abbia accompagnato in questo viaggio. Grazie a voi tutti per avermi aiutato a diventare l’uomo che orgogliosamente sono oggi”.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su