Nuoto, Mondiali 2023 in chiaroscuro per l’Italia: due soli ori, passo indietro dopo Budapest
Quattordici le medaglie in tutte le discipline, ma due soli successi: hanno pesato la condizione non ottimale di Paltrinieri e un po’ di sfortuna. Delude la staffetta 4x100 mista che non ha ripetuto l’exploit
Fukuoka, 30 luglio 2023 – Con il bronzo di Benedetta Pilato nei 50 rana, si è completato il medagliere dell’Italia ai Mondiali giapponesi di Fukuoka. Non sono mancati grandi momenti per gli azzurri, ma i 14 podi conquistati in tutte le discipline acquatiche – siamo l’unico Paese ad essere andato a medaglia in tutti i tipi di competizione – hanno portato ‘due soli' ori e, memori dell’abbuffata di un anno fa a Budapest, è chiaro che non possiamo ritenerci pienamente soddisfatti.
Il primo trionfo è stato nel fondo con la staffetta di Barbara Pozzobon, Ginevra Taddeucci, Domenico Acerenza e Gregorio Paltrinieri, l'altro di Thomas Ceccon nei 50 farfalla.
Sette gli argenti: Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero nel duo tecnico del nuoto artistico; squadra nella routine tecnica con Linda Cerruti, Marta Iacoacci, Sofia Mastroianni, Enrica Piccoli, Lucrezia Ruggiero, Isotta Sportelli, Giulia Vernice e Francesca Zunino; Gregorio Paltrinieri nella 5 chilometri di fondo; staffetta 4x100 stile libero con Alessandro Miressi, Manuel Frigo, Lorenzo Zazzeri, Thomas Ceccon; Nicolò Martinenghi nei 100 rana; Simona Quadarella nei 1500 stile libero; Thomas Ceccon nei 100 dorso. Cinque i bronzi: Elena Bertocchi e Chiara Pellacani nel sincro trampolino; trampolino 3m misto con Chiara Pellacani e Matteo Santoro; Domenico Acerenza nella 5 chilometri di fondo; infine, quello del Setterosa di Condorelli, Tabani, Galardi, Avegno, Giustini, Bettini, Picozzi, Bianconi, Palmieri, Marletta, Cocchiere, Viacava, Banchelli.
Un anno fa, a Budapest, le medaglie erano state 22 con ben nove ori. A Fukuoka sicuramente ha pesato la scarsa condizione fisica di Greg, a secco di medaglie nelle gare in corsie (e ritiratosi prima dei suoi 1.500), un pizzico di sfortuna (Ceccon ha sfiorato un altro oro nei suoi 100 dorso) e la mancanza di condizione generale della 4x100 mista che aveva trionfato nel 2022. Gli avversari hanno intanto macinato record su record: l’Italnuoto deve reagire in vista di Parigi 2024.
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