Pancotto crede nell’Estra: "Una squadra in crescita"

Il coach simbolo del primo sbarco in A fa le carte alla sfida playoff a Brescia

11 maggio 2024
Pancotto crede nell’Estra: "Una squadra in crescita"

Pancotto crede nell’Estra: "Una squadra in crescita"

Cesare Pancotto, proprio ieri esattamente trentadue anni fa Pistoia conquistò la prima storica promozione in serie A: che ricordi ha di quella giornata?

"Me la ricordo benissimo anche perché è impossibile da dimenticare. Ci furono delle componenti che resero quella giornata unica. Mio padre era morto da pochi mesi, per la prima volta con le mie mani ero riuscito a raggiungere una traguardo importante e poi c’era la passione travolgente di una città che ci aveva preso tutti dal primo all’ultimo. Il mio pianto finale fu la reazione naturale a tutto questo stato di cose".

Che squadra era quella della promozione?

"Una squadra di giocatori di grande carattere, personalità, disponibilità, entravano in campo con la voglia di vincere ma soprattutto per l’amore nei confronti di Pistoia, avevano un grandissimo senso di appartenenza che i tifosi erano riusciti ad infondere. Per tutti noi regalare a Pistoia una grande gioia fu la missione dal primo giorno di ritiro".

Pistoia a distanza di anni è tornata ad essere protagonista nella massima serie, se lo aspettava?

"Vuol dire che Pistoia ha un seme a cui è sufficiente dare un po’ d’acqua per vederlo crescere, è una città dove si respira costantemente l’amore per la squadra, la passione per la pallacanestro ed è un’energia che si sente. Non faccio mai pronostici perché non mi piacciono, posso dire che ho visto la squadra crescere domenica dopo domenica, lavorando in silenzio com’è nell’abitudine dei pistoiesi a cui non piacciano i proclami ma i fatti".

Come vede la serie playoff contro Brescia?

"Nei playoff si riparte da zero, sono gare diverse dal campionato perché sono senza ritorno. Pistoia ci arriva carica per la stagione che ha disputato e la crescita fatta e le motivazioni saranno altissime come del resto quelle di Brescia che ha fatto una stagione alla grande stando sempre tra i primi posti. Vedo due squadre fortemente motivate".

In questi giorni ha dato il suo addio a Napoli dopo due anni di grandi soddisfazioni.

"La salvezza conquistata è come aver vinto lo scudetto resa ancora più importante dal successo in Coppa Italia. Voglio rivolgere un pensiero a Napoli: sono arrivato con il sorriso e vado via con lacrime di gioia".

È pronto per nuove avventure? Con l’arrivo di Ronnie Rowan a Pistoia magari potrebbe esserci anche il suo ritorno?

"Per Rowan Pistoia è un posto magico, ma anche un posto dove penso abbia capito che si può investire. Per quanto mi riguarda al momento penso al trasloco che è un momento in cui oltre agli oggetti si raccolgono le idee e si mette ordine".

Maurizio Innocenti

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