La scherma vicina all’en plein: anche la sciabola femminile a Parigi
La squadra azzurra ha centrato il pass dopo una lunga rincorsa, coronata nella tappa di Coppa del Mondo in Belgio a Sint-Niklaas
Il brutto di essere così bravi, come sono gli schermidori azzurri che non a caso sono considerati la fabbrica delle medaglie olimpiche dal nostro movimento, è che tutti rischiano di darti per scontato: e invece il traguardo appena centrato dalla squadra femminile della sciabola era diventato un po’ in salita, mentre le altre armi avevano già guadagnato la qualificazione aritmetica per i Giochi di Parigi.
Il pass per le azzurre è arrivato nella tappa di Coppa del Mondo di Sint-Niklaas, in Belgio, ultima prova valida per l’accesso ai Giochi. Le ragazze allenate da Nicola Zanotti non avevano bisogno di vincere, già con la qualificazione ai quarti è arrivato il pass per Martina Criscio, Michela Battiston, Chiara Mormile e da “mamma” Irene Vecchi. Decisiva la vittoria sulla Grecia per 45-32, poi a risultato ottenuto, nei quarti l’Italia ha ceduto all’Ungheria, per 45-41, ma la vittoria dell’Ucraina sugli Stati Uniti ha chiuso il discorso in vista di Parigi.
Quindi anche nella sciabola femminile, l’Italia potrà portare ai Giochi il numero massimo di tre atlete nella gara individuale più una quarta per la prova a squadre. “Complimenti alle ragazze e a tutto lo staff della nostra Nazionale. Non hanno mai mollato, neppure quando, dopo il Mondiale di Milano, la qualificazione pareva essersi complicata moltissimo. Qui in Belgio festeggiano un sofferto ma meritatissimo traguardo”, ha detto il presidente federale Paolo Azzi.
Ora manca solo l’ultimo tassello: già qualificate aritmeticamente fioretto femminile e maschile, spada femminile e maschile, sciabola femminile, mancano solo gli sciabolatori.
Sarà decisiva per ottenere il pass la tappa di Coppa del Mondo, nel prossimo weekend a Budapest.
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