Sci, Goggia: “Coppa del mondo generale? Prima devo fare bene discesa e superg”

La bergamasca punta ancora alle coppe di specialità, soprattutto in super, ma per la coppa generale è più dura

di MANUEL MINGUZZI -
9 ottobre 2023
Sofia Goggia

Sofia Goggia

Milano, 9 ottobre 2023 - Mancano venti giorni al via della Coppa del Mondo di sci alpino con i giganti di apertura a Solden, ma gli uomini e le donne veloci avranno lo Speed Opening a Zermatt Cervinia a metà novembre. L’Italia punta forte sulla solita Sofia Goggia, quattro coppe di discesa libera, e su un Dominik Paris in cerca di riscatto dopo una stagione, l’ultima, vissuta sotto tono e con evidenti problemi tecnici nella sciata. Entrambi sono pronti dopo il ritiro estivo in Sudamerica e hanno lanciato la loro fiducia nel Fisi Opening a Milano.

Goggia e la coppa generale: “Prima devo fare bene in velocità”

Difficile scardinare la superiorità di Mikaela Shiffrin al femminile, considerando che l’americana va velocissima in slalom e gigante ma ormai è interprete credibilissima pure in superg e discesa, all’occorrenza e quando le serve. Per le velociste come Sofia Goggia diventa complicato competere se non trovando la perfezione nelle discipline a loro più care. Goggia, dunque, deve continuare a fare molto bene in discesa e soprattutto migliorare il rendimento in supergigante, negli ultimi anni non eccelso. Parte proprio da qui la speranza della bergamasca per la stagione 2023/2024: “Sento di non essere riuscita ad esprimermi al meglio in supergigante e mi sono allenata molto in Argentina. Credo di aver trovato la continuità che volevo”, il commento di Sofia che dunque si candida alla coppa di specialità anche in superg. Ma non è il caso di parlare di Coppa del mondo generale, o meglio, non adesso. Solo strada facendo Sofia capirà dove potrà arrivare: “Prima vanno portate a casa le coppette di specialità - ancora Goggia - Il mio obiettivo è conquistare quella di super g, che è una disciplina a me molto cara. Prima devo fare bene lì e in discesa, ma per la generale deve rispondere Brignone che è l’unica italiana ad avercela fatta”. In ogni caso, in una annata senza Mondiali e Olimpiadi la Coppa del mondo rappresenta l'obiettivo principale.

Paris: “Ho capito gli errori”

Non solo donne, perché anche i maschi della velocità puntano forte sulla prossima stagione. L’anno scorso a salvare la spedizione è stato Mattia Casse, mentre c’è stata la prima vera annata difficile di Dominik Paris. Il classe 1989 ha faticato soprattutto nella sua amata discesa libera e l’estate è servita per mettere a posto tecnicamente la sciata. Ora è un Paris di nuovo convinto di poter fare bene, consapevole di aver capito i suoi errori: “Vengo da una stagione difficile ma penso di aver capito cosa avevo sbagliato. Sono sicuro di tornare veloce”, la carica di Domme a cui è stato chiesto anche della possibilità di arrivare fino a Milano-Cortina 2026 “Due anni fa mi sembravano lontane, ora sono più vicine ma tutto dipenderà dalla mia condizione fisica”. Intanto la Fisi ha comunicato i tre finalisti per il premio di atleta dell’anno e sono Marta Bassino, Simone Deromedis (campione del mondo di skicross) e Lisa Vittozzi. Leggi anche - Sci, alte temperature a Solden, ma i giganti di apertura sono per ora confermati

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