SEGUE DALLA PRIMA. Segnali dalla Ferrari per un futuro migliore

Leo Turrini A me della Ferrari 2024 è piaciuta la consistenza. Raramente è stata la migliore monoposto in pista. Ma spesso è...

di LEO
9 dicembre 2024

Leo

Turrini

A me della Ferrari 2024 è piaciuta la consistenza. Raramente è stata la migliore monoposto in pista. Ma spesso è stata vicinissima a quelli davanti, talvolta ha anche battuto tutti. E non ci eravamo più abituati.

È l’indicazione più importante. Ed è stata buona anche la gestione delle corse dal muretto: ci sono stati errori, ma non ricordo vittorie buttate platealmente dalla finestra.

Ovviamente è stato molto negativo il periodo post Montecarlo fino a Monza: al timore di un appiattimento permanente ha fatto seguito la riscossa da fine estate in poi (suppongo anche per gli input del nuovo arrivo Serra, visto che la Ferrari con lui ha smesso di essere disastrosa nella gestione gomme).

Va da sé che è grave arrivata alla tappa che assegna il titolo e incappare in un guaio di affidabilità. Inutile sminuire il dettaglio: se il guaio batterie capita tra dodici mesi con Leclerc o Hamilton in lotta per il mondiale cosa diciamo, che va tutto bene madama la marchesa?

Quanto ai piloti, Sainz, come ho detto, è stato formidabile per come ha gestito una durissima situazione psicologica, non creata da lui.

Io lo rispetto molto, credo abbia dato tutto quello che aveva alla causa.

Su Leclerc non sono obiettivo. Conosco i suoi stati d’animo, percepisco le sue frustrazioni. È un riferimento per chi ama la Ferrari.

Quanto ad Hamilton, ho condiviso e condivido la decisione (di Vasseur) di ingaggiarlo. Ieri ad Abu Dhabi Lewis è stato commovente.

Lo aspettiamo.

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