Serie C, il nuovo tecnico. FeralpiSalò, ecco Diana: "Ripartiamo insieme»

SALÒ (Brescia)

Dopo l’annuncio dei giorni scorsi, ieri la FeralpiSalò ha presentato anche in via ufficiale Aimo Diana. Sarà lui l’allenatore della formazione gardesana che ripartirà dalla serie C e dopo otto anni tornerà sulla panchina verdeblù che ha dato il via alla sua carriera da tecnico: "Innanzitutto – ha ricordato lo stesso Diana – ringrazio il presidente Giuseppe Pasini e il ds Andrea Ferretti per la loro fiducia. Sono molto felice di essere qua ed ho accettato subito il progetto che mi è stato proposto. Per me si tratta di un ritorno. Nel mezzo sono successe tante cose, ma da entrambi i lati c’è stata una maturazione. Ho notato da subito una gran voglia di ripartire immediatamente, lasciando alle spalle quello che non è andato per il verso giusto e cercando di migliorarsi. Questo è proprio quello che voglio portare anch’io, grande entusiasmo e tanta voglia di migliorare". Per quello che sarà l’obiettivo della sua FeralpiSalò mister Diana ha un’idea ben precisa: "Non mi piace sentir parlare di anno di transizione. Piuttosto proveremo a fare il meglio, in modo coerente con la storia di una società che ormai è riconosciuta a livello nazionale. L’idea è quella di costruire una bella squadra, che sappia divertire e possa durare nel tempo". In tema di programmi è stato molto chiaro anche il presidente Giuseppe Pasini, che dopo aver dato il suo bentornato a Diana, ha ribadito: "L’obiettivo di quest’anno non è la risalita immediata. Abbiamo comunque tanta voglia di far bene e grande entusiasmo".

Propositi che dovranno fare i conti, giocoforza, con l’esito di un mercato che, dopo avere condotto Mattia Felici (2001) ormai ad un passo dal Cagliari (anche se il Sassuolo non demorde), ha riportato ora al centro dell’attenzione il coetaneo Semuel Pizzignacco, come ha ammesso il ds Andrea Ferretti: "Senza dubbio è uno dei più ambiti che abbiamo attualmente in rosa, ma, almeno per ora, non sono arrivate offerte soddisfacenti. Per la nuova stagione rimarrà lo zoccolo duro dell’anno scorso e ripartiremo da Davide Balestrero (1995), che per noi è il capitano e il punto di riferimento".

Luca Marinoni