Si è riconciliato con il padre dopo trent’anni. Jacobs, l’abbraccio atteso 30 anni

Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi, protagonisti dell'atletica italiana, superano le difficoltà familiari per ritrovare la pace e la gioia.

di GIULIANA LORENZO
30 novembre 2024
Jacobs, l’abbraccio atteso 30 anni

Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi, protagonisti dell'atletica italiana, superano le difficoltà familiari per ritrovare la pace e la gioia.

Le storie di Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi sono destinate a incrociarsi. L’1 agosto 2021, ai Giochi Olimpici di Tokyo, si cingono in un abbraccio indimenticabile: hanno vinto l’oro olimpico a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro, il primo nei 100 metri e il secondo nel salto in alto. Tre anni dopo, alle Olimpiadi di Parigi, tutti e due non riescono riconfermare (per motivazioni e situazioni diverse) il podio. Inoltre, anologia curiosa, entrambi hanno problemi con i propri padri.

Da ieri, però, nel caso dello sprinter sarà il caso di usare l’imperfetto. Ora, finalmente, il rapporto si è evoluto e lo scorie possono essere messe alle spalle. Se Tamberi, come confessato in settimana alla trasmissione "Belve", non ha più un dialogo con l’ex papà-allenatore, il velocista l’ha ripreso nelle ultime ore, Non è un "miracolo di Natale", ma del Ringraziamento. "Tre generazioni di Jacobs", ha scritto in una storia su Instagram (nella foto) l’azzurro, condividendo una foto con il padre Lamont e il figlio Anthony. Il velocista, classe 1994, ha passato la giornata a Kingsland (in Georgia) insieme alla moglie Nicole e ai due figli nati dal loro amore (ovvero Anthony e Meghan, c’è anche Jeremy nato da una precedente relazione). Marcell e Lamont per anni non si sono visti e non hanno intrattenuto alcuna di conversazione, anzi fino ai 13 anni i contatti sono stati quasi nulli. Lo sportivo, nato a El Paso, in Texas, è cresciuto a Desenzano del Garda con mamma Viviana Masini che si è fatta in quattro per non fargli mancare nulla e sopperire a quell’assenza pesante. Il padre, marines americano, a poche settimane dalla nascita del fururo campione olimpico di Tokyo, con la madre in America in dolce attesa, decise di andare in missione in Corea del Sud, cosa che creó tensione e una spaccatura che a volte è sembrata insanabile.

Per un lungo periodo non c’è stato dialogo tra padre e figlio, poi pian piano, soprattutto da quando l’agente delle Fiamme Oro vive negli USA (da un anno si allena in Florida con coach Rana Reider) e ha iniziato a studiare e parlare inglese, le divergenze si sono appianate. La prima a essere contenta e gioire sui social della pace fatta è mamma Viviana: "Questo è il risultato della pazienza – ha scritto sul suo profilo social – e dell’amore verso un credo e un ideale di Famiglia. Bisogna sempre credere che tutto è possibile! Oggi più che mai credo nei miracoli piena di gioia e lacrime: se accettiamo le scelte degli altri e aspettiamo, tutto torna! Dal 1994 al 2024, trent’anni di lunga attesa: è stata una Festa del Ringraziamento in tutto e per tutto!".

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