Sport Invernali, la Fis verso l’esclusione di Russia e Bielorussia anche per la prossima stagione

La guerra in Ucraina potrebbe costare ancora l’esclusione agli sciatori di entrambi i Paesi

di MANUEL MINGUZZI
2 ottobre 2023
Alexander Bolshunov

Alexander Bolshunov

Bologna, 2 ottobre 2023 - Niente atleti russi e bielorussi nelle gare di Coppa del mondo Fis per la stagione 2023/2024? Probabilmente sì. Nelle ultime riunioni della federazione internazionale dovrebbe essere arrivata la decisione di esclusione di Russia e Bielorussia ancora a seguito dell’invasione dell’Ucraina. Per ora non si tratta di una notizia ufficiale e note a riguardo la Fis non ne ha ancora pubblicate, ma agli addetti ai lavori, in particolare alcuni team scandinavi, avrebbero già ricevuto una sorta di comunicazione sulle intenzioni della federazione per la prossima stagione. Si va verso l’esclusione per la seconda stagione consecutiva.  

Niente russi nello sci di fondo

La Fis va verso l’esclusione degli atleti russi e bielorussi per le competizioni 2023/2024, di conseguenza non potranno gareggiare nelle coppe del mondo gestite dalla federazione internazionale, quindi sci alpino, sci di fondo, salto con gli sci, combinata nordica, freestyle e snowboard. La notizia non è ancora ufficiale ma i media svedesi sono sicuri del fatto che la decisione sia stata presa: “Per le nazioni nordiche è una ottima notizia - le parole del manager svedese Lars Ilberg - Non era sicura l’esclusione e dalla primavera la decisione è stata sposta a in autunno, ma linea dei paesi nord europei è sempre stata chiara”. E’ soprattutto lo sci di fondo a pagare il prezzo più alto dove da sempre si vive sul duopolio Norvegia-Russia, per cui atleti come Bolshunov e altri non potranno sfidare Klaebo e compagni. Meno impattante la decisione sullo sci alpino, mentre snowboard e freestyle perderanno atleti di grande livello. I russi dello sci di fondo fino alla fine hanno sperato in una possibile riammissione, magari solo di alcuni atleti e senza bandiera e privi di ogni riferimento nazionale, ma evidentemente la Fis è stata irremovibile: “La federazione non ci ha neppure comunicato che avrebbe discusso della situazione e pensavamo si potesse ragionare su una minima rappresentazione di atleti per poter gareggiare privi di nazionalità. Evidentemente non è stato così”, il commento di Egor Sorin che allena i russi dello sci di fondo. Resta da capire cosa faranno le altre federazioni oltre la Fis. Guarda con interesse il mondo del biathlon (gestito non dalla Fis ma dall’IBU), che ha già votato l’esclusione di Russia e Bielorussia, con circa il 70% degli atleti favorevoli. Ne ha parlato a tempo debito Clare Egan, statunitense e rappresentante della Commissione atleti IBU: “Il 70% degli atleti è favorevole “, le sue parole, anche se la bielorussa Hanna Sola, bronzo Mondiale e vincitrice di una gara di Coppa del mondo, ha invece affermato il contrario: “Per me tornare a gareggiare senza bandiera e inno non sarebbe un problema e le persone con cui ho rapporti non vedono l’ora di rivederci in Coppa, parlo di Wierer e Tandrevold, ma probabilmente nessuno vuole prendere una posizione pubblica sul tema”. Intanto c’è chi ha deciso di cambiare squadra, come Darja Virolainen che è passata alla nazionale finlandese nell’autunno 2022 dopo aver rappresentato la Russia fino al 2019.

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