Su Sky tutte le partite del torneo. Sei Nazioni, Quesada lancia la missione azzurra

Il nuovo ct crede nel riscatto dopo un’annata amara. Debutto il 3 febbraio a Roma contro l’Inghilterra

20 gennaio 2024
Sei Nazioni, Quesada lancia la missione azzurra

Sei Nazioni, Quesada lancia la missione azzurra

Prenderà il via il 2 febbraio il Sei Nazioni 2024 e l’Italia arriva a questo appuntamento dopo un 2023 amaro, con cinque sconfitte nel torneo continentale e l’eliminazione nella Rugby World Cup. Ma la squadra azzurra ci arriva anche con un nuovo allenatore, Gonzalo Quesada, che ha le idee chiare su cosa serve ai suoi giocatori, come ha detto durante la presentazione del torneo su Sky Sport.

"Sappiamo che la sfida è molto grande. Parlando con la squadra abbiamo guardato ai punti di forza e dove crescere e il primo punto che hanno detto anche i ragazzi è il bisogno di costanza, di competere con continuità", ha detto Quesada.

"L’attacco sarà importante, ma la chiave sarà anche la difesa, che dovrà essere dura e attenta per 80 minuti. Io ho fiducia in questo gruppo e in questa squadra. I ragazzi hanno una grande etica del lavoro, una voglia di migliorare e crescere e lavorare come allenatore in un gruppo simile dà grande motivazione", ha concluso Quesada.

Il programma. L’Italia esordirà sabato 3 febbraio all’Olimpico di Roma contro l’Inghilterra, alle 15.15. Domenica 11 febbraio alle 16 sarà ospite dell’Irlanda, domenica 25 l’esame in casa della Francia, sempre alle 16. Sabato 9 marzo alle 15.15 a Roma arriva la Scozia, poi il match di chiusura per gli azzurri sarà in Galles sabato 16 marzo, alle 15.15.

Per il Sei Nazioni, Sky si conferma broadcaster per l’Italia: l’emittente satellitare coprirà tutte le partite della competizione. Per le due partite interne Sky coprirà la diretta con 26 telecamere, oltre a un drone. Oltre alle dirette tv, il Sei Nazioni sarà visibile anche in streaming su Now Tv. Oltre alle partite del Guinness Sei Nazioni su Sky si potranno vedere in diretta tutte le partite dell’Italia nel Sei Nazioni Under 20, che si disputerà in contemporanea col torneo senior, così come tutte le partite dell’Italia femminile nel Guinness Women’s Six Nations che prenderà il via il 23 marzo. Un Sei Nazioni che per l’Italia è importante in campo, ma non solo, come ha evidenziato il presidente federale Marzio Innocenti.

"Il rugby italiano è il Sei Nazioni. Noi ci basiamo quasi totalmente su questo evento: il 65% delle nostre risorse deriva proprio dal torneo. Attorno a esso si è costruito un sistema con cui l’Italia cerca di raggiungere i vertici del rugby mondiale, a partire dalle franchigie, passando per le Accademie e i campionati nazionali. Per noi è fondamentale fare sempre meglio nel torneo – ha detto il presidente Fir Marzio Innocenti –. Abbiamo grande fiducia e la sensazione che ci stiamo avvicinando a quello che è il nostro obiettivo. Abbiamo una squadra molto giovane, ma con grande esperienza. La novità più importante è certamente il nuovo coach Quesada, e attorno a lui stiamo spingendo tutti quanti per ottenere grandi risultati", ha concluso Innocenti.

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