Un reparto in affanno. Centrocampo, che fatica. Distanze da rivedere

Tra i dubbi e le incertezze, probabilmente esiste un punto dal quale prendere spunto per ripartire. Il tema del gioco...

2 settembre 2024
Centrocampo, che fatica. Distanze da rivedere

Modena-Cittadella, Santoro impegnato in un contrasto aereo (fotofiocchi)

Tra i dubbi e le incertezze, probabilmente esiste un punto dal quale prendere spunto per ripartire. Il tema del gioco che necessita di qualcosa in più, di una costruzione attenta e di spazi da creare è reale perché il Modena va a sprazzi, spesso è stato piatto in queste 4 gare e si affida eccessivamente alle individualità. Detto questo, pur nell’eterno dibattito tra chi predilige il bel gioco e chi l’essere sporco, non può essere dimenticata una prerogativa, ovvero la scaltrezza. Insomma, si badi bene a quante volte (praticamente sempre) il Cittadella ha spezzato l’azione dei canarini con un fallo. Cosa che il Modena non ha fatto sull’azione del gol, nel caso coinvolto Gerli.

Ad ogni modo, è una caratteristica che è mancata negli anni e manca ancora. E forse coincide con le fatiche che il centrocampo di Bisoli sta facendo a trovare le giuste distanze, senza dimenticare che quel lavoro sporco lo ha fatto benissimo Santoro alla fine della scorsa stagione, cotruendo una diga davanti alla difesa in assenza dell’infortunato Gerli perché le sue caratteristiche sono quelle e non di impostazione. Può essere semplicemente un dettaglio ma non lo è, perché a rivedere un po’ le diverse azioni subite anche con Sudtirol, Bari e Frosinone, la circostanza in cui gli spazi avversari dal centrocampo alla difesa sono ampi è ricorrente. Tant’è che le prove di Bisoli sia di difesa a 3 che di difesa a 4 vanno proprio in quella direzione, ovvero di trovare il modo più efficace di rimanere in equilibrio quando attaccano gli altri. Le famose maglie strette tra i reparti. Molto dipenderà, come detto, dalla condizione dei giocatori migliori. Perché è altrettanto evidente che per fare tutto ciò serva la forma e la corsa, e il Modena è apparso con l’elettroencefalogramma piatto in buonissima parte dei 400 minuti giocati.

Alessandro Troncone

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