Verso Modena-Sampdoria, l’intervista al doppio ex. Viganò e la sfida con i blucerchiati: "Partita sanguigna, come i mister»
Alessandro Troncone, ex responsabile comunicazione Sampdoria e Modena, racconta legami con entrambi i club prima del derby. Nuova avventura con "Parole al Var" sulla BoboTv.
Responsabile della comunicazione della Sampdoria dal 2014 al 2022, poi il Modena nelle ultime 2 stagioni. La gara di domani ha anche Paolo Viganò tra i suoi fili conduttori. Tra ricordi speciali e le parole sulla famiglia Rivetti.
Modena-Sampdoria è il suo derby...
"No, ma è una partita che non mi coinvolge solo burocraticamente. La guarderà con rispetto, lo stesso che ho avuto quando ho deciso, volontariamente e con motivazioni assai diverse, di lasciarli. Rispetto per me e per i club: bisogna essere credibili in un mondo verosimile".
Che partita si aspetta?
"Sanguigna, come i due tecnici. Forse non arrivano al meglio. Il Modena per le assenze, questo esalterà il ’noi contro tutti’ di Bisoli, e la Sampdoria mentalmente, perché il derby di Genova è una bellissima rappresentazione esistenziale che assorbe moltissime energie e gestirle sarà il primo obiettivo di Sottil".
Un episodio che la lega più di altri alla Samp?
"Dopo anni straordinari e vincenti nell’Inter di Moratti e un’esperienza con Roberto Vecchioni, sono arrivato a Genova con un contratto di 3 mesi e sono rimasto 7 anni in A. Scelgo un fatto che credo possa mettere d’accordo tanti, se non tutti: Fabio Quagliarella che, a 36 anni, con la Samp di Giampaolo vince la classifica dei marcatori davanti a Cristiano Ronaldo".
E al Modena?
"Il gol di Gerli a Perugia il 10 aprile 2023. Per i valori umani e calcistici dell’autore e perché santificò la salvezza. La B è l’unico campionato al mondo nel quale il primo obiettivo reale di tutti è il mantenimento della categoria".
Quando vedremo il Modena in A?
"Spero presto per mio figlio Giorgio, tifoso canarino. Auguro alla famiglia Rivetti di avere sempre salute, armonia, indipendenza e tutto ciò che desidera dal calcio. A Modena consiglio di tenersi stretta una proprietà che ha un valore, economico e non solo umano, più alto dei risultati sportivi. I Rivetti sono una garanzia anche se un giorno dovessero decidere di lasciare: la città deve aprirsi di più a loro".
Riferimento al centro sportivo?
"Alzerà il livello sportivo e organizzativo del club, ma la gestione dovrà essere portata avanti da persone competenti con esperienza specifica nel settore. E sia vissuto con entusiasmo dalla città e dalle aziende più importanti. Chi sarà al fianco dei Rivetti nel progetto, resterà nella storia del territorio".
Infine, la sua prossima avventura...
"Parole al Var. Un format start up che coniuga le mie esperienze degli ultimi 20 anni e la cronaca. Analizzeremo lo sport attraverso la comunicazione. Sulla BoboTv, ogni lunedì alle 14, ci saranno la bravissima Maria Pia Beltran, già volto di Dazn, e l’arbitro al monitor Andrea Cislaghi, detto scherzosamente da Cislago".
Se potesse, chi inviterebbe nel suo format?
"Giacinto Facchetti e Sinisa Mihajlovic, mi mancano".
Alessandro Troncone
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