Wec a Imola, grande Italia: Giovinazzi e Valentino Rossi in pole

6 Ore al via domani: Antonio il più veloce con la sua 499P davanti alla numero 83 di Kubica per una prima fila tutta Ferrari nelle Hypercar, exploit del ‘Dottore’ con la Bmw del Team Wrt tra le Lmgt3

di Redazione Sport
19 aprile 2025
Valentino Rossi, 46 anni

Valentino Rossi, 46 anni

Imola, 19 aprile – La firma del Dottore. Il numero 46 in pole. A Imola arriva l’exploit di Valentino Rossi a bordo della sua BMW M4 GT3 Evon. 46 del Team Wrt. E’ la prima volta che Vale si qualifica davanti a tutti nella seconda categoria del Wec, il mondiale endurance che l’ha visto esordire nella scorsa stagione.  Da applausi il giro di Rossi, con un eloquente tempo di 1’42”355 che vale il primo posto in griglia, 306 millesimi davanti alla Lexus RC F GT3 numero 87 di Clemens Schmid e all’Aston Martin Vantage AMR EVO GT3 numero 27 di Zacharie Robichon.  Valentino ieri aveva detto di temere un po’ la pioggia, e sotto il sole di oggi ha potuto dare sfoggio della sua classe. Domani, nella 6 Ore, potrà ripetersi andando a caccia del grande risultato. Poi verranno le tappe di Spa e quella regina di Le Mans: un grande sogno del grande campione delle due ruote che detta legge anche al volante. Con la Bmw del Team Wrt le cose vanno bene e si sta parlando del rinnovo del contratto. Intanto, Valentino si gode Imola, dove ha già ricevuto l’abbraccio dei tifosi nella preview della 6 Ore giovedì e nel giorno delle libere, ieri. L’anno scorso arrivò terzo e c’è da giurare che ora un piazzamento simile non gli basti. Le previsioni per domani (partenza ore 13) mettono possibile pioggia solo in serata, e le condizioni potrebbero essere quindi quelle favorevoli per una gara d’assalto, senza troppe incognite.

Poi, dopo mezz’ora, il grande giro nella categoria più attesa, quella delle Hypercar, con Antonio Giovinazzi. E’ la seconda pole dopo l’esordio in  Qatar. “Non mi aspettavo proprio di festeggiare una pole con Valentino, che ho tifato tanto quando correva in moto”, dice grondando emozione Giovinazzi. “Ho superato il rischio del track limit, la squadra ha fatto un lavoro fantastico – dice il pilota pugliese –. Essere davanti è importante perché qui è difficile superare, anche se rimangono adesso le incognite sul meteo”. Il crono della Rossa numero 51 condivisa con Pier Guidi e Calado, 1’28”920, è tanta roba. In prima fila l’altra Ferrari 499P, la ’83’ gialla Af Corse di Kubica, Ye e Hanson cui aveva ceduto il motore in mattinata, staccata di 0’’758. Gara tutta in salita per la Rossa numero 50 vincitrice in Qatar, che con Fuoco aveva centrato il terzo tempo nelle qualifiche pre Hyper pole: due track limit superati hanno fatto relegare la vettura pilotata anche da Molina e Nielsen in diciottesima posizione. Ma la Ferrari, con una prima fila presa di forza davanti a, può comunque sognare. Bmw e Toyota sono state staccate ieri rispettivamente di nove decimi e di un secondo e uno.

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