La Lega Nazionale Pallacanestro: "Tifosi e giocatori corretti, tutti hanno visto chi ha sbagliato». Trapani e le polemiche sulla premiazione dirottata. La Lnb: "Farla in campo non sarebbe stato sicuro»

La finale tra Trapani e Fortitudo è stata segnata da provocazioni e polemiche, culminate con gesti provocatori del presidente siciliano e la reazione del PalaDozza. La Lnp chiarisce che la premiazione non è avvenuta per motivi di sicurezza. Trapani accusa trattamento ingiusto, mentre la Fortitudo preferisce non commentare.

di FILIPPO MAZZONI -
11 giugno 2024
Trapani e le polemiche sulla premiazione   dirottata. La Lnb: "Farla in campo non sarebbe stato sicuro"

Trapani e le polemiche sulla premiazione dirottata. La Lnb: "Farla in campo non sarebbe stato sicuro"

E’ stata la finale delle provocazioni e delle polemiche, prima, durante e dopo, la serie tra Trapani e Fortitudo. L’ultimo atto della saga è arrivato proprio domenica sera in gara 4, con i gesti provocatori del presidente siciliano Valerio Antonini che hanno portato alla reazione del PalaDozza. Il gesto dell’ombrello sul libero sbagliato da Freeman a pochi secondi dalla fine, altri gesti con le mani molto espliciti e le offese nei confronti del pubblico a fine partita da parte dello stesso presidente, non hanno fatto altro che scaldare gli animi di una sfida che in campo per merito dei giocatori, ma anche sugli spalti tra le due tifoserie, era stata bella, avvincente e corretta. La tensione che si è così creata, per questione di ordine pubblico, ha poi impedito a Trapani di essere premiata sul parquet del PalaDozza, come invece prima degli episodi sembrava in effetti poter avvenire, e ha costretto i siciliani a festeggiare con la squadra a notte inoltrata fuori dall’impianto.

A fare il punto delle situazione dopo le ennesime accuse di Antonini, aggiunte a quelle dell’assessore trapanese Emanuele Barbara, è arrivata una nota da parte della Lega Nazionale Pallacanestro. "Le modalità della cerimonia di premiazione fanno parte di un protocollo analizzato e condiviso. Ieri – recita la nota della Lnp – la situazione ambientale che si è venuta a creare, a causa di comportamenti accaduti nella fase precedente, durante lo svolgimento, ma soprattutto al termine dell’incontro, e che gli spettatori presenti al Palasport hanno potuto chiaramente constatare dal vivo, hanno fatto venire meno le condizioni di sicurezza. Con il massimo impegno abbiamo tentato che la cerimonia di premiazione venisse effettuata sul campo. Comportamenti estranei ai protagonisti del campo ai quali va riconosciuta la piena correttezza così come quella testimoniata tra le due tifoserie, hanno fatto prendere alle forze dell’ordine, la decisione di non effettuare la premiazione sul campo". Una nota che chiarisce i fatti e stigmatizza le parole dall’assessore allo sport del comune di Trapani, Emanuele Barbara. "Esprimiamo sconcerto e amarezza per quanto dichiarato dall’assessore che ha dato una ricostruzione parziale e non rispondente ai fatti realmente accaduti. La decisione di premiare Trapani nel sottosuolo non dipendeva dalla Lnp, bensì dalla decisione dalle forze dell’ordine, all’esito dei comportamenti precedentemente accaduti".

Trapani accusa il trattamento ricevuto al PalaDozza, dal buffet ("un palazzetto bellissimo straordinario ma praticamente gestito come se fosse un fast food" ha sottolineato Antonini), alla premiazione non svolta in campo, parlando poi della forzatura delle forza dell’ordine e di quella che viene definita l’inettitudine del club felsineo "ci aspettiamo delle punizioni esemplari per la Fortitudo" ha tuonato sempre Antonini a ’Trapanisì’. Fortitudo che a sua volta ne avrebbe di cose da dire, ma che dall’inizio della querelle, prima di gara 1, ha sempre deciso di non commentare, con un silenzio-assordante. Ufficialmente nessuna dichiarazione, con un atteggiamento sempre volto a stemperare gli animi fin troppo agitati che si sono venuti a creare dall’inizio all’epilogo di ieri sera, ma ovviamente nelle sedi opportune la Effe si farà sentire.

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