Arriva la Torres Recanatese al primo esame
I giallorossi ricevono i sardi protagonisti di un bel mercato, i padroni di casa costretti a rinunciare al capitano Sbaffo
A poco meno di quattro mesi dallo "storico" match di playoff a Gubbio, la Recanatese si appresta ad iniziare la seconda esperienza tra i professionisti. Molti fondamentali tasselli sono rimasti al loro posto, ma notevoli sono le novità a partire da un line-up di squadre che per vari fattori sono andati a costituire un girone B forse mai così competitivo. La gara di esordio di stasera con la Torres, da questo punto di vista, è emblematica: i sardi, dopo i patemi dello scorso anno con una salvezza diretta acciuffata sul filo di lana, hanno pesantemente rilanciato le loro ambizioni conducendo una campagna acquisti di spessore con nomi di "categoria" come Zaccagno, Fishnaller, Giorico, Idda o Siniega e veri e propri lussi come può essere considerato Mastinu, lo scorso anno 26 presenze con il Pisa in cadetteria. L’unica certezza, oltre al fatto che ogni pronostico può essere sovvertito, è che i giallorossi avranno di fronte un osso molto duro da rodere e dovranno affrontarlo senza il capitano Alessandro Sbaffo, purtroppo ancora lontano dalla condizione ottimale. Ciò non toglie comunque che le sue motivazioni siano, come sempre e forse più di sempre allo zenit: "è un debutto emozionante – ci dice –davanti ai nostri tifosi e contro una compagine molto forte. C’è tanta curiosità anche per vedere i nuovi che comunque si sono integrati benissimo con il gruppo. Sono felicissimo ed anche orgoglioso perché, come abbiamo ribadito molte volte, stiamo costruendo qualcosa di particolarmente bello ed è ancor più stimolante viverlo da dentro. Quanto a stasera c’è da portare dei punti a casa, questo è fuori discussione".
Si dice comunamente che il secondo anno in C sia sempre un pochino più difficile, però intanto si parte al Tubaldi e non è poco: "Lo penso anch’io anche se siamo di fronte ad un campionato difficile, certe compagini ci conoscono meglio alla luce di quello che abbiamo fatto nello scorso campionato. Ritengo comunque che l’aspetto mentale sia decisivo: dobbiamo sempre rimanere concentrati e non trascurare nessun dettaglio". A livello di obiettivi è sacrosanto essere prudenti, ma senza preclusioni: "Noi pensiamo di poter fare sempre meglio, a livello personale e quindi, conseguentemente, di squadra perché a Recanati c’è questa possibilità. Dobbiamo essere cauti ma non ci poniamo nessun limite". Sul rientro di Sbaffo non possono essere fatte previsioni, ma intanto la probabilissima sosta per il rinvio della gara dell’8 settembre, sul campo della Juventus Next Gen, diciamo che non è affatto sgradita proprio perché occorre procedere con la massima lucidità. Testa e cuore a stasera perché ce n’è davvero bisogno.
Andrea Verdolini
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