Ascoli, i nuovi arrivi e le polemiche. D’Amore e Toma, Righi nella bufera
Si sperava che la partenza di qualche esubero permettesse almeno un centrocampista e di un esterno destro

Il nuovo terzino bianconero D’Amore
L’Ascoli annuncia i primi due ingressi in difesa di D’Amore (in prestito dalla Juve Stabia) e Toma (a titolo definitivo dal Legnago), ma entrambi non costituiscono di certo le operazioni che servivano. La giornata di ieri ha confermato le immani difficoltà che sta incontrando l’attuale società capitanata dal patron Massimo Pulcinelli in questo deludente mercato invernale operato dal direttore sportivo Emanuele Righi e che sicuramente non sta consentendo all’attuale organico messo nelle mani del tecnico Di Carlo di vedersi potenziato nelle zone del campo in cui, invece, vi era necessità in vista della seconda e decisiva parte di stagione.
L’obiettivo del club resta quello del conseguimento di un piazzamento playoff che in una categoria come la serie C per una piazza come Ascoli dovrebbe essere il punto di partenza e non di arrivo. Lo scambio annunciato con la Juve Stabia tra Quaranta e D’Amore è stato definito e il tutto era ormai giunto a maturazione nei giorni scorsi. Soprattutto dopo che i vertici societari avevano deciso di scaricare definitivamente quello che forse poteva essere un valido elemento su cui puntare. Un po’ tutti però si sarebbero aspettati che la partenza di qualche elemento in esubero avrebbe fatto largo all’ingresso di almeno un centrocampista e di un esterno destro. E invece tutto ciò non è affatto avvenuto.
In tutto questo fa sorridere che proprio nei giorni scorsi il diesse del Picchio a testate non ascolane – le stesse con cui preferisce non parlare dagli inizi dello scorso ottobre 2024 quando davanti ai microfoni dichiarò: "Per l’Ascoli sono disposto a tutto, come anche a dire delle cose diverse dalla realtà" – aveva affermato che non avrebbe portato a termine trattative tanto per fare numero. Poi in realtà le cose sono andate in maniera ben diversa con l’arrivo di un terzino sinistro poco utile, data già la presenza del titolare Cozzoli e della riserva Maurizii. A meno che uno dei due non venga ceduto a breve. E in seconda battuta il capolavoro è stato completato con il tesseramento a titolo definitivo di un centrale difensivo come Toma che finora non era mai riuscito a trovare spazio neanche con la maglia dell’ultima in classifica Legnago. Di fatto il 20enne in questa stagione non è mai sceso in campo. Aggiungerlo ad un pacchetto di centrali difensivi abbastanza completo e formato da Gagliolo, Curado, Menna e il promettente Piermarini, produce onestamente innumerevoli perplessità.
I tanti corteggiatori annunciati per Bando, Piermarini e Cozzoli non si sono ancora palesati. E quindi, come ben sappiamo, senza una traccia reale le parole pronunciate vanno via col vento con una velocità disarmante. Gli unici contatti verificati nei confronti di talenti come Bando e Cozzoli era stati quelli avuti con l’Empoli che però per adesso non sembrerebbe affatto intenzionato ad andare fino in fondo.
Massimiliano Mariotti
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