Livieri: "È l’ora di riscattarci. Non molliamo"
Il rendimento difensivo dell'Ascoli continua a essere un punto debole, con il portiere Livieri in evidenza ma la squadra che fatica a ottenere vittorie. La speranza è di migliorare e ottenere risultati positivi.
Il rendimento difensivo resta uno dei veri punti deboli della formazione guidata da Mimmo Di Carlo che ancora non è riuscito a spezzare la scia nera. Il tecnico, dal momento del suo arrivo in bianconero, non ha mai centrato finora quella vittoria cercata da ben 11 turni. Tra alti e bassi dietro è il portiere Alessandro Livieri ad aver alternato troppo spesso autentici interventi provvidenziali a qualche evitabile incertezza. Anche a causa delle prestazioni poco brillanti dei difensori. "Non è semplice quando i risultati non ci sono, ma c’è un bel gruppo – ha commentato il 27enne milanese alla web tv del club –. Il mister sta lavorando bene e va seguito. Speriamo che contro il Gubbio arrivi la vittoria perché sarebbe fondamentale. Il pareggio di Pesaro conferma quanto siamo una squadra che non molla mai. Siamo sempre lì anche in una situazione difficile da gestire. Dobbiamo fare questo e sono convinto che i risultati arriveranno. Affronteremo una buona squadra. Avranno delle defezioni, ma dobbiamo pensare soprattutto a noi. Va fatta la prestazione come sappiamo, sperando che gli episodi possano girare nel modo giusto. Dobbiamo essere consapevoli della squadra che siamo, dei miglioramenti che abbiamo fatto e continuare a dare il massimo".
Sono ancora troppi i gol incassati dall’Ascoli (20 in 15 partite con una media di 1,33 a gara) e l’ultima occasione in cui si è riusciti a mantenere inviolata la porta risale al match vinto in trasferta contro il Milan Futuro per 2-0 lo scorso 14 settembre. Probabilmente un po’ troppo per un Picchio che invece poi davanti di recente non è riuscito a mettere a segno più di un gol in ciascun incontro. "Quando si prende gol e quando lo si fa la responsabilità è un po’ di tutti – prosegue –, in una squadra si ragiona così. La parata più bella forse è stata l’ultima. Quella fatta a Pesaro su punizione. Sulle reti subite invece va detto che si può fare sempre di più. Mi viene in mente quello incassato in casa col Rimini. Lì forse dovevo rimanere fermo. Ho un bellissimo rapporto sia con il preparatore dei portieri Riommi che con gli altri ragazzi. Si lavora molto bene. Loro sono determinati. Hanno fame. E questo è importante".
mas.mar.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su